Oggi 17 ottobre, su tutta la Terra, la Chiesa universale si ferma in preghiera e si mette in ascolto, invocando la pace in Israele, in Palestina e in Ucraina, perché cessino tutte le ostilità e si riprenda la via del negoziato. Un giorno di preghiera, di digiuno e di riflessione, in cui si faccia spazio alla cosiddetta diplomazia dello Spirito.
Anche Ginosa, con le sue parrocchie, ha risposto all’appello venuto dal Patriarca latino di Gerusalemme il Cardinale Monsignor Pierbattista Pizzaballa.
Sono previste messe, esposizioni del Santissimo Sacramento ed adorazioni eucaristiche. Tutti i fedeli sono invitati al digiuno e all’astinenza, oltre che alla preghiera personale e comunitaria. Si è cominciato stamattina con una celebrazione alle 9:00 al Cuore Immacolato di Maria, e si proseguirà per tutta la giornata fino a stasera, anche nella parrocchia di San Martino.
«Basta con la guerra – ha ammonito Papa Francesco – la preghiera è l’arma più potente che abbiamo, usiamola! C’è bisogno dell’impegno e dell’appprto di tutti, nessuno escluso».
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