E’ una storia di riscatto esistenziale quella che la ginosina, Anna Maria Scalise, già sindaco di Ruoti, fin dai tempi dell’università, con una lunga esperienza negli sconti Ginosa nella Croce Rossa, racconta nel suo libro “Fabio, dal gruppo al branco”.
La storia di un giovane trovatosi “nel posto sbagliato al momento sbagliato ” e per questo finito in carcere dove la Scalise, docente nella casa circondariale di Potenza, lo ha incontrato.
Fabio ha pagato con la giustizia ma soprattutto ha cercato di riappacificarsi con se stesso e con la società. Non è stato facile farlo ma lui ce l’ha messa tutta.
Oggi spera soltanto – come afferma – che “la mia triste storia, se potesse servire a far tornare sulla retta via anche una sola persona, mi renderebbe felice perchè darebbe un senso a questi anni di vita che ho buttato in carcere”.
E Fabio mercoledì mattina, 13 dicembre, questo suo messaggio la lancerà agli studenti del liceo Pasolini di Potenza con i quali s’incontrerà.
Lo farà nel pomeriggio, alle 17,30, nell’incontro al polo bibliotecario.
“Ho voluto dar voce a Fabio, approfondendo e riscrivendo la sua storia, interpellando direttamente il protagonista, – scrive Scalise – per far comprendere ai più giovani cosa può succedere quando il gruppo si trasforma in branco, e come da spavaldi si possa divenire bulli e, da bulli, delinquenti”
Il libro è stato pubblicato dal Consiglio Regionale in compartecipazione con l’associazione “Il cielo nella stanza” che da dieci anni è impegnata in una capillare attività di sensibilizzazione e prevenzione di fenomeni quali il bullismo e l’uso distorso di internet.
Per questo motivo, l’associazione è consapevole che “Fabio dal gruppo al Branco” apre il cuore alla speranza che per tanti giovani, vittime o responsabili di violenze, ci possa essere un riscatto. Come è avvenuto al protagonista di questa storia.
Siamo grati ad Anna Maria Scalise – scrive il presidente dell’associazione, Nino Cutro – per averci consentito di aggiungere un tassello a quel mosaico esistenziale che tutti noi vogliamo costruire sulla solidarietà, sul rispetto dell’altro, sul voler porgere la mano a chi ha bisogno. Soprattutto ai tanrti giovani che proprio di questo hanno bisogno Insieme possiamo farlo”
Nel presentare il libro, il Presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala, ricorda che la pubblicazione ‘s’inserisce in un lavoro costante del Consiglio regionale di impegno su tematiche sociali di particolare rilevanza, con l’obiettivo di favorire percorsi di crescita civica dei più giovani.
Un’attività di carattere anzitutto culturale, alla ricerca di un grande patto educativo tra istituzioni, mondo della scuola e della famiglia, con lo scopo di porre un argine a fenomeni, di cui il bullismo è solo un esempio.
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