
“La messa in esercizio dell’impianto di compostaggio Aseco a Ginosa, prevista a breve, dopo il lavoro di adeguamento effettuato in questi anni deve essere necessariamente subordinata alla sottoscrizione del protocollo d’intesa tra AQP, Ager e Comune di Ginosa ‘nell’ambito del quale siano individuati gli interventi di monitoraggio costante da condurre presso l’impianto e l’organizzazione dei flussi dei rifiuti autorizzati in ingresso all’installazione’. come scritto chiaramente a pag 74 del piano rifiuti approvato nel 2021”. Lo dichiara il capogruppo del M5S Marco Galante, chiedendo la riconvocazione immediata del tavolo insediato nel 2022 su convocazione della Regione e interrotto dopo i primi incontri.
“Il territorio di Ginosa – continua Galante – da troppi anni subisce i disagi dovuti dall’impatto ambientale ed economico dell’impianto Aseco. Apprendiamo dalla stampa che già da febbraio nell’impianto dovrebbe essere riaperto per il trattamento della FORSU, per un quantitativo non superiore alle 80.000 tonnellate annue, di cui 20.000 di sfalci di potature. Per fare questo però, lo ripetiamo ancora una volta, è necessario arrivare al protocollo d’intesa che garantirà un maggiore controllo e un monitoraggio costante delle emissioni da parte di AqP e Aseco, con ulteriori campionamenti, rispetto a quelli già previsti, in caso di segnalazioni dei cittadini. Per troppo tempo Ginosa e Marina di Ginosa hanno dovuto convivere con un impianto che ha prodotto emissioni odorigene e danni ambientali gravissimi e ora, dopo i necessari lavori di adeguamento alle BAT di settore, che renderanno possibile la riapertura, i cittadini e l’amministrazione comunale chiedono garanzie precise. Questo ancora di più dopo la decisione di affidare ad Aseco anche la progettazione e la gestione degli altri impianti pubblici di trattamento della FORSU, attraverso la costituzione di una NEWCO il cui 40% è detenuto da Ager. Avevamo gia manifestato i nostri dubbi su questa operazione e ora non possiamo che ribadirli, vista anche la imminente scadenza della concessione per la gestione del servizio idrico integrato ad AQP. Ci chiediamo come si integra questa nuova società col possibile ruolo che potrà avere AQP nell’ambito della gestione del servizio idrico? Temi di cui è necessario discutere prima possibile. Oggi stesso inoltrerò all’assessorato all’Ambiente la sollecitazione per convocare il tavolo. Bisogna rispettare quanto scritto nel piano rifiuti”.
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