Nota del consigliere regionale di Forza Italia, Massimiliano Di Cuia.
“Governare bene significa agire con determinazione, ma anche con prudenza ed è per questo che sulla società pubblica tra Ager e Aseco la Giunta regionale dovrebbe fare un passo indietro. Il giudizio critico (e sostanzialmente negativo) della Corte dei Conti pugliese suggerisce di mettere un freno ad una corsa insensata che ha come termine ultimo il 29 marzo. È già difficile pensare che si possano espletare tutte le procedure entro quella data, ma non fermarsi nemmeno davanti al parere dei giudici contabili e rischiare di danneggiare la Regione (e i cittadini) stride con il principio di buona amministrazione. A volte “la cura è peggio del male”: è giusto ricordare che questa “prodezza” affondi le radici nell’incapacità di chiudere il ciclo dei rifiuti in Puglia. Questa nuova società, infatti, avrebbe il compito di realizzare e gestire impianti per il trattamento dei rifiuti organici: in sostanza, quello che avrebbe dovuto fare in questi anni la Regione. Allora, se Emiliano vuole rendere un buon servizio alla Puglia, apra un confronto con il Consiglio regionale e noi non faremo mancare il nostro contributo e la collaborazione necessaria ma giù le mani da Aseco che ad oggi non mi sembra abbia brillato per efficienza e rispetto del territorio. Diversamente, sarà responsabile di un altro fallimento dietro l’angolo a danno dei pugliesi che già pagano Tari tra le più alte in Italia”.
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