GINOSA – Il Tribunale amministrativo regionale di Lecce, sezione terza, ha respinto il ricorso a suo tempo presentato dal Comune di Ginosa contro il dissequestro dell’azienda ASECO, che ora ha un’altra freccia al suo arco per riprendere l’attività.
Il sindaco di Ginosa Vito Parisi, non nasconde il proprio rincrescimento e sembra comunque deciso ad andare avanti nella lotta per inibire la prosecuzione di un’attività che comporterebbe ancora emissioni odorigene nocive.
In questo il Primo cittadino di Ginosa è ampiamente supportato dal Movimento 5 Stelle che lo ha espresso. Per ora la questione rimane in stand-by in attesa di nuovi sviluppi. C’è chi giura che lo stabilimento avrebbe addirittura aumentato i volumi dei rifiuti da smaltire. Pare comunque che il dissequestro possa essere prossimo, fatti salvi eventuali risvolti di ordine penale, tutti ancora da valutarsi. Una schiarita potrebbe venire dal dispositivo.
In ogni caso cresce la preoccupazione tra le famiglie del comitato spontaneo di Lama di Pozzo. La palla passa ora anche ai politici. Si aspettano adesso le decisioni della nuova giunta Emiliano in merito.
Anche i commercianti del posto sono in fibrillazione e lamentano come il TAR non non avrebbe in nessun modo tenuto conto della vocazione turistica del Territorio.
Tra i cittadini e i residenti torna a farsi strada la rabbia e la disillusione. (mip)
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