“È certamente positivo quanto riportato dal Presidente di Acciaierie d’Italia circa gli interventi AIA, a partire dalla copertura del parco minerale e del parco fossile, che hanno raggiunto il 90% di realizzazione”.
Il Consigliere regionale Michele Mazzarano commenta l’audizione nelle Commissioni I e IV di Franco Bernabè, riconoscendo il valore del confronto sul futuro dello stabilimento siderurgico tarantino.
“Condivido l’idea secondo cui – prosegue Mazzarano – lo stabilimento, affinché sia realmente decarbonizzato, deve continuare a produrre e ho grande fiducia nella realizzazione di un ambizioso progetto fondato sulla tecnologia del DRI (riduzione diretta del ferro), la creazione dei forni elettrici e l’impiego dell’idrogeno, supportato da un centro di ricerca e sviluppo dedicato.
La mia preoccupazione è che si continui a riproporre la contraddizione tra il valore strategico nazionale dell’acciaieria e la percezione di essere un grande problema per il territorio. Il rischio è evidentemente che l’imponenza del progetto decennale di decarbonizzazione possa essere fortemente condizionata dal peso delle problematiche del presente”.
“Quando si parla della sofferenza delle aziende dell’indotto per i gravi ritardi di pagamento delle fatture, si fa riferimento alla sofferenza di quella che è la colonna vertebrale del sistema produttivo locale con i pesanti riflessi che ne derivano sul piano occupazionale. Le criticità epidemiologiche e sanitarie legate alla produzione di acciaio sono la nostra grande priorità.
Ripongo comunque grande fiducia nello Stato – conclude Mazzarano – e nella scelta di uno dei manager più illuminati qual è Franco Bernabè”.
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