Uno scricciolo, un viso Acqua e Sapone su un carattere d’acciaio, determinazione da vendere. Aurora Cuzzolini di Ginosa, è stata selezionata, dopo un duro screening, come tirocinante all’ambasciata italiana a Budapest. Partecipa con successo, via web ai briefing organizzati dal capo missione e non nasconde ambizioni diplomatiche, ma il concorso al Ministero degli Esteri è durissimo, per un anno bisogna dedicarsi alla preparazione solo di quello. Si può tentare solo tre volte e ci sono limiti di età. «Ho vissuto a Ginosa per i miei primi 19 anni di vita, ci dice quando la raggiungiamo al telefono, senza perdere la spontaneità della sua giovinezza, per poi trasferirmi a Roma per studiare Scienze politiche internazionali. Una volta laureata, ho deciso di proseguire con lo studio delle Relazioni Internazionali a Forlì, specializzandomi nell’area della Sicurezza Internazionale. Dopo aver svolto un tirocinio per il Ce.S.I., un think tank romano di politica internazionale, sono stata selezionata come tirocinante per l’Ambasciata d’Italia a Budapest. Parlo fluentemente l’inglese e lo insegno, e sto perfezionando la lingua spagnola e francese» . Bisogna investire su se stessi e Aurora Rosa bene e non si risparmia. Il futuro dei nostri giovani è legato alle eccellenze, diversamente Non puoi competere in un mondo sempre più globalizzato. La diplomazia, anche in Italia, sta assumendo sempre più Un volto femminile, auguriamo il meglio ad Aurora e a tutti i nostri talentuosi ragazzi. Ad maiora Semper.
Michele Pacciana
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