I gruppi consiliari di maggioranza MoVimento 5 Stelle e PERBENE dicono NO all’autonomia differenziata. La mozione, presentata insieme al gruppo consiliare CON, è stata discussa e approvata durante il Consiglio Comunale del 21 marzo.
<<Attraverso la mozione – dichiarano i gruppi consiliari M5S e PERBENE – abbiamo voluto esprimere la nostra netta contrarietà verso ogni tipo di autonomia differenziata, lesiva dello spirito unitario della Costituzione Italiana e discriminante nei fondamentali principi liberali e sociali di eguaglianza ed equità da garantire ai cittadini della Repubblica.
Con l’autonomia differenziata, infatti, così come votata dal Consiglio dei Ministri, molte materie, in primis quelle inerenti all’istruzione e alla sanità, avrebbero delle gravissime ripercussioni, soprattutto per le regioni del Mezzogiorno.
Ne risentirebbero, a causa della sottrazione di ingenti risorse alla collettività nazionale, servizi e infrastrutture logistiche (come i trasporti, la distribuzione dell’energia, la sanità o l’istruzione) che per il loro ruolo nel funzionamento del sistema Paese dovrebbero avere necessariamente una struttura unitaria e a dimensione nazionale.
L’innalzamento a 900 alunni del limite per godere dell’autonomia scolastica, porterebbe inevitabilmente, alla formazione delle cosiddette “classi pollaio”. Avremmo in termini di mense, palestre e tempo pieno, una riduzione drastica rispetto alle regioni del nord, con perdite di posti di lavoro (dirigenti scolastici, insegnanti e personale ATA) spopolamento di insegnanti, professori ed alunni verso le regioni con maggiori possibilità di investimento economico.
Il rischio che si realizzi la separazione tra realtà territoriali avvantaggiate e realtà territoriali svantaggiate in tutto il Paese è alto. Un rischio che potrebbe compromettere, nei fatti, il principio di uguaglianza di tutti i cittadini italiani, imprese, pubbliche amministrazioni locali e nazionali.
Ciò che lascia senza parole è che in Consiglio Comunale ci siano stati consiglieri, esponenti di quelle stesse forze politiche che stanno promuovendo quella che appare come una scelta scellerata che non farà altro che aumentare il gap tra regioni del nord e regioni del sud, che hanno votato in maniera contraria alla mozione o non hanno partecipato.
Trasmetteremo alla Regione Puglia questo ordine del giorno, perché tenga conto di questo dissenso territoriale e della convinta contrarietà della popolazione pugliese al progetto anticostituzionale di secessione tra regioni.
Inoltre, concerteremo con l’ausilio dell’ANCI le iniziative più opportune indirizzate al Governo con l’obiettivo di modificare lo schema di disegno di legge sull’autonomia differenziata, chiedendo che ogni trasferimento di materie avvenga nel rispetto dei principi di solidarietà e unità nazionale, garantendo maggiori risorse a quei territori in cui permangono gap infrastrutturali, economici e sociali. Un ringraziamento al Capogruppo di CON Carmen Carlucci con cui, visti gli obiettivi condivisi sul tema, abbiamo lavorato alla mozione>>.
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