Finalmente anche la Regione Puglia si è dotata di una legge per la valorizzazione e promozione delle attività dei produttori di birra artigianale pugliese. Approvata all’unanimità in Consiglio Regionale riguarda “Norme in materia di valorizzazione e promozione dei prodotti e delle attività dei produttori di birra artigianale pugliese”.
“La produzione di birra artigianale in Puglia – ci spiega Francesca Intermite, Presidente di CasaImpresa – è tra le attività che hanno registrato una crescita costante e significativa negli ultimi anni per quanto riguarda il settore agro-alimentare, attirando sempre più l’interesse dei consumatori e aprendo di fatto un segmento di mercato nuovo in cui ci stiamo attestando”.
Quello dei birrifici artigianali è un mondo particolarmente attivo nella nostra regione che riguarda molti giovani imprenditori non ancora tutelati. E a ben guardare è una delle attività artigianali e agro-alimentari più sviluppate negli ultimi anni.
“Per questo ringraziamo l’assessore all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, il capogruppo PD, Filippo Caracciolo e il presidente della IV Commissione, Francesco Paolicelli – continua Francesca Intermite – perchè grazie al loro lavoro e alla loro volontà di confrontarsi con le associazione locali di categoria, oggi siamo arrivati a questo importante risultato”.
Nella legge appena approvata è prevista anche l’istituzione di un registro ufficiale dei birrifici artigianali e agricoli non solo per monitorarne la crescita e lo sviluppo, ma soprattutto per sostenere le filiere locali e valorizzare la produzione. La Regione stabilisce anche dei criteri che possano certificare sia se una bevanda possa essere considerata birra e sia se si tratta di birra artigianale o agricola. Sarà consentita anche la vendita diretta dei produttori e la promozione della coltivazione di tutte le materie prime necessarie al comparto.
“Riteniamo sia importante in questo momento – ci commenta invece Espedito Alfarano, delegato per il settore Birrifici e Birrerie di CasaImpresa – disegnare prima e promuovere dopo, tutte quelle misure che possano dare nuova linfa allo sviluppo del nostro territorio, puntando sulle eccellenze che la nostra regione offre e rispondendo alle specifiche esigenze di produttori e consumatori. La nuova tendenza è la “birra agricola a Km0” – continua Alfarano – un prodotto sempre più “smart” inventato dalle aziende agricole pugliesi, che se la gioca bene sul fronte del gusto e dell’innovazione, come la birra al carciofo, la birra di grano ‘Cappelli’, la birra di fichi, piuttosto che la birra alla canapa o alla cozza Tarantina”.
La birra artigianale rappresenta anche una forte spinta all’occupazione soprattutto tra gli under 35 che risultano i più attivi nel settore, con profonde innovazioni che vanno dalla certificazione dell’origine a chilometro zero al legame diretto con le aziende agricole, ma anche la produzione di specialità altamente distintive o forme distributive innovative come i “brewpub” o i mercatini locali gestiti direttamente degli agricoltori.
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