Migliaia di persone hanno sfilato al Gay Pride di Budapest contro l’escalation omofoba del governo di Viktor Orban che a inizio mese ha introdotto una legge che vieta il tema dell’omosessualità nelle scuole. Trentamila persone, ottomila in più rispetto a due anni fa, che hanno celebrato i diritti Lgbtq e protestato in modo pacifico tra musica, balli, bandiere, ventagli e ombrellini arcobaleno per difendersi da un insolito caldo.
All’evento anche una delegazione di politici italiani, tra cui Brando Benifei e Alessandro Zan del Pd, Vladimir Luxuria ed esponenti di Più Europa che hanno sfilato assieme al sindaco della cap 2am apitale, Gergely Karácsony, esponente di punta dell’opposizione. “Quella legge è un oltraggio. Viviamo nel ventunesimo secolo e cose del genere non dovrebbero accadere. Non siamo più in epoca comunista, siamo in Ue e tutti dovrebbero poter vivere liberamente”, ha detto Istvan, 27 anni, che ha partecipato alla marcia nel centro di Budapest con il suo ragazzo.
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