Anche noi, nei nostri paesi e nelle nostre campagne di Ginosa e Laterza, abbiamo, specie in agricoltura, immigrati dal Niger e dal Burkina Faso. Molti di loro portano sul corpo e nell’anima, le ferite delle torture e dei viaggi impossibili, con anni di schiavitù in Libia, per pagarsi il viaggio verso l’Italia.
Ma noi non conosciamo le loro storie e spesso non riusciamo neanche a guardarti negli occhi.
Stanotte in Niger e in Burkina Faso sono state assaltate due scuole elementari dai miliziani islamici per reclutare bambini da reclutare nei ranghi delle Milizie della guerriglia.
Ecco da cosa fugge quel ragazzo dal viso buono, che forse gioca a calcetto con noi nel campo della nostra parrocchia. O che incontriamo all’angolo del supermercato. Pensiamoci.
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