“Preoccupante il dato relativo al calo di consumo di carne rilevato in tutto il Paese e attestatosi su una media del 15% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”. Egidio Andriani, Federmacellai Casaimpresa Taranto lancia l’allarme, peraltro già ampiamente avvertito e manifestato sul territorio.
“Se è vero che la stagione calda non è il periodo migliore per consumare carne – prosegue Andriani – è altrettanto vero che questo particolare momento è l’espressione di una serie di problematiche e timori che appunto generano una importante ed eccezionale contrazione dei consumi. Aumento dei prezzi, poco potere d’acquisto e ridotta propensione a spendere anche per prodotti alimentari. La conseguenza è che si acquistano quantità ridotte soprattutto di carne e pesce”.
“E’ evidente che andrebbero fatti interventi ad hoc al fine di dare una spinta ai consumi. Certamente positivo sarebbe un€ abbattimento dell’Iva e insieme un significativo taglio del cuneo fiscale, in modo da dare ai consumatori una maggiore possibilità di movimento, e di conseguenza respiro a tutto il commercio”.
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