CREMONA, 15 DIC – “Mi piaceva scommettere ma l’ho sempre fatto in modo leale e non ho mai truccato alcuna partita.
Mi hanno rovinato la vita solo perchè il mio nome garantiva interesse mediatico”: lo ha detto questa mattina, in tribunale a Cremona, Giuseppe Signori, ex bomber di Foggia, Lazio e Bologna oltre che della nazionale, nel giorno in cui si è chiuso il procedimento sul calcioscommesse con il reato che è stato definitivamente dichiarato prescritto dai giudici.
Oltre a Signori, erano imputati l’ex calciatore serbo Almir Gegic, l’ex capitano del Bari Antonio Bellavista, l’ex portiere della Cremonese Marco Paoloni e il corriere Valerio Giosafatte.
(ANSA).
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