Nota del capogruppo del M5S Marco Galante
“Quello che è accaduto lo scorso venerdì a Castellaneta non deve più succedere. Non è accettabile che tre ragazzi vengano travolti da un autobus all’uscita da scuola. Tra loro c’erano anche mio figlio e il suo migliore amico, salvi per miracolo. Una telefonata, quella arrivata dalla scuola per avvisarmi di quanto era accaduto, che nessun familiare dovrebbe mai ricevere. La scuola deve essere un luogo sicuro e come istituzioni dobbiamo garantire che sia così.
Mio figlio ora sta bene e i testimoni presenti hanno confermato che lui e gli altri ragazzi coinvolti non hanno commesso alcuna imprudenza. Ho aspettato una settimana prima di parlare di quello che è successo perché ritenevo non bastasse solo la denuncia come genitore, ma servisse anche fare qualcosa per evitare simili incidenti. Da tempo i residenti e i genitori avevano denunciato la pericolosità della strada in cui si trova la scuola e i rischi per i ragazzi che devono attraversare per raggiungere la fermata dell’autobus. Parliamo di una via ad alto scorrimento, dove il limite di velocità di 30 km orari troppo spesso non è rispettato, specie nelle ore di punta. Non è possibile che per anni nessuno sia intervenuto. In quel posto non può continuare ad esserci una scuola, va costruito un nuovo plesso che abbia una ubicazione idonea: ne ho parlato con il presidente della Provincia di Taranto Melucci, il vicepresidente Parisi e la consigliera provinciale Filippetti, che mi hanno assicurato come si stiano già impegnando in tal senso, anche grazie alle risorse del PNRR. C’è già stato un incontro in Provincia con la preside dell’istituto. Nel frattempo chiederò un incontro con il Commissario Prefettizio del Comune di Castellaneta perché è urgente l’installazione di un semaforo che regoli il traffico vicino alla scuola. Ho chiesto anche la convocazione di un tavolo in Provincia per capire la situazione su tutto il territorio e quanti siano gli istituti nella stessa situazione. Chiederò che lo stesso monitoraggio sia fatto per tutte le Province, perché a livello regionale potremo intervenire solo una volta capito quali siano le misure più urgenti da adottare e i fondi per farlo. Venerdì scorso solo il caso ha evitato una tragedia, ma non possiamo correre il rischio che si ripetano simili episodi”.
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