«Ogni barriera che si abbatte, diventa una vittoria per tutta la comunità». Con queste parole, mai più giuste e misurate, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha stigmatizzato ieri nel suo discorso di apertura, il senso profondo della tre giorni dello Sport paralimpico, in corso di svolgimento a Taranto.
Una giornata perfetta – gli ha fatto eco il sindaco del Capoluogo ionico Rinaldo Melucci.
Taranto può diventare la cartina di tornasole delle buone pratiche sul fronte e nel contrasto ai molti ostacoli che ancora si frappongono per rendere fruibili e accessibili le nostre città alle persone con disabilità e per un effettivo miglioramento della loro qualità di vita, che passa anche attraverso lo sport, come hanno sottolineato diversi rappresentanti delle associazioni e del terzo settore del Territorio.
L’interazione, passa attraverso l’infrastrutturazione e la creazione di progetti concreti che facciano rete tra le associazioni. Per una volta l’esempio viene dal sud e guarda al mare che fu della Magna Grecia.
Da Filippo Tortu alle tre velociste paralimpiche Sabatini, Caironi e Contrafatto. Da Marco Tardelli allo schermidore Paolo Pizzo, da Simone Barlaam a Benedetta Pilato. Dal mondo dello spettacolo Raoul Bova e l’intero cast de ‘I Fantastici 5’. Tante le firme del giornalismo italiano come il direttore di Raisport Iacopo Volpi, la giornalista del tg1 Valentina Bisti e la storica voce di “Tutto il calcio minuto per minuto” Riccardo Cucchi.
Saranno tante le personalità del mondo dello spettacolo, dello sport, del giornalismo che animeranno la quarta edizione del Festival della Cultura Paralimpica di Taranto, tra l’Arsenale Militare Marittimo e Piazza della Vittoria. Un programma nel segno dello Sport, linguaggio universale, a sottolineare la capacità dello sport di superare limiti, confini e barriere.
Il 14 novembre, alle ore 11.30, la Cerimonia Inaugurale che si terrà alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A condurre sarà il direttore di Raisport Iacopo Volpi. Nel pomeriggio, in piazza Vittoria, a partire dalle ore 17, il giornalista Claudio Arrigoni presenterà i libri di Riccardo Cucchi Un altro calcio è ancora possibile e Giulia Ghiretti Sono sempre io.
Nei giorni successivi si alterneranno sul palco campioni come il velocista e oro olimpico Filippo Tortu, l’ex calciatore Marco Tardelli, campione del mondo con la Nazionale Italiana nel 1982, la campionessa di nuoto Benedetta Pilato e lo schermidore Paolo Pizzo, l’atleta afghana di taekwondo della Nazionale Rifugiati Mahdia Sharifi, i tecnici di volley Amauri Ribeiro e Alessandra Campedelli. Per il mondo dello spettacolo, ci sarà l’attore Raoul Bova, insieme al cast dei Fantastici 5 (Fiorenzavnvcvvzp? BSD’Antonio, Enea Barozzi, Chiara Bordi, Vittorio Magazzù) e Roberto Ciufoli. E poi ancora i giornalisti, Valentina Bisti, Arianna Secondini, Luca Di Bella, Giacomo Prioreschi, Claudio Arrigoni, Lorenzo Roata, la Presidente di Emergency Rossella Miccio, il commissario straordinario di INAIL Fabrizio D’Ascenzo, i performers LIS Zena Vanacore e Valentina Di Leva, la influencer Nadia Lauricella e tanti altri.
Protagonisti, naturalmente, le atlete e gli atleti paralimpici con le loro storie: Ambra Sabatini, Martina Caironi e Monica Contrafatto – campionesse di atletica leggera e vincitrici di oro, argento e bronzo nei 100 metri T63 alle Paralimpiadi di Tokyo e ai Mondiali di Parigi –Simone Barlaam, campione di nuoto paralimpico e Best Male Athlete ai Para Awards 2023 dell’International Paralympic Committee; l’atleta afghana di parataekwondo Zakia Khudadadi, il giocatore della nazionale polacca di calcio amputati Marcin Oleksy, vincitore del FIFA Puskás Award 2022 come miglior goal.
E ancora dal mondo paralimpico: Carlotta Gilli, Gaia e Sara Maragno, Matteo Falchi (nuoto), Enza Petrilli (tiro con l’arco), Dong Dong Camanni (judo), Joseph Joel Boganelli (basket in carrozzina), Marcello Bernabeo (basket), Giacomo Perini (canottaggio), Eleonora De Paolis (canoa), Francesca Tarantello e Silvia Visaggi (triathlon), Rossana Pasquino (scherma in carrozzina), Giuseppe Romele (sci nordico e triathlon), Rosa Efomo De Marco (badminton), Riccardo Maino (ginnastica artistica), Bryan Ramirez e Paul Iyobo (calcio B1),Donato Grande (powerchair football), Maria Josè Giorio (atletica leggera), Andrea Devicenzi (ciclismo).
Nel capoluogo ionico qualcosa si muove concretamente anche sul fronte del welfare. Secondo un nuovo progetto, presentato giovedì alla biblioteca Acclavio di Taranto, un gruppo di case verrà assegnato a persone con disabilità.
In Provincia, Ginosa non manca di dare l’esempio con la pluripremiata squadra di Baskin, che riunisce atleti disabili e normodotati, oltre alle varie iniziative di inclusione sportiva promossa a più riprese dall’assessorato allo sport.
Questi sono i giochi che ci piacciono.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà a Taranto il prossimo 14 novembre in occasione dell’apertura della 3 giorni paralimpica nel capoluogo jonico, che si svolgerà fino al 17 novembre presso l’Arsenale Militare Marittimo.
Questa mattina al Palazzo degli stemmi la conferenza stampa di presentazione dei giochi, alla presenza del presidente del comitato paralimpico pugliese Giuseppe Pinto, del presidente nazionale del comitato paralimpico Luca Pancalli il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci e del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
Le organizzazioni di categoria ritengono gravemente compromessi i diritti delle persone disabili e non autosufficienti in Puglia. «LA REGIONE HA DECISO L’ABBANDONO DELLE RSA E DI NON RISPETTARE I LEA
IL 27 OTTOBRE SAREMO IN PIAZZA» – gridano all’unisono, genitori parenti e caregiver.
IL 27 OTTOBRE DALLE ORE 10,00 LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA AGCI – AIRP – FIMPI – LEGA COOP – WELFARE A LEVANTE SCENDERANNO IN PIAZZA A BARI IN “LARGO CANDIDA E AVE STELLA” (FRONTE TEATRO PETRUZZELLI) in una grande manifestazione in difesa e a favore dell’esigibilità dei diritti costituzionali ad una vita dignitosa, alla cura e all’assistenza territoriale che appaiono fortemente compromessi a causa del RISCHIO DI CHIUSURA CHE INCOMBE SULLE NOSTRE RSA E CENTRI DIURNI ORMAI STREMATE DA MESI DI ATTESA E MANCATE RISPOSTE DA PARTE DELL’ASSESSORATO ALLA SALUTE DELLA REGIONE PUGLIA che continua a trascinare sine die la piena attuazione dei RR nn. 4 e 5 del 2019 e con essa, al netto delle proclamazioni di dati trionfalistici, la piena ed effettiva realizzazione dei LEA ALLO STATO INESISTENTE PER LA POPOLAZIONE ANZIANA NON AUTOSUFFICIENTE E DISABILE.
PARLIAMO DI CIRCA 400 STRUTTURE TRA RESIDENZIALI E DIURNE CHE SVILUPPANO UN FATTURATO DI OLTRE 1 MILIARDO DI EURO IN PUGLIA GARANTENDO OCCUPAZIONE STABILE A OLTRE 20.000 LAVORATORI E CHE SONO A FORTE RISCHIO DI SOPRAVVIVENZA!
Il mancato termine dei procedimenti di autorizzazione e accreditamento, la mancanza di risposte certe e precise rispetto ai tempi e alle modalità di perfezionamento dei conseguenti accordi contrattuali dai quali deriva il riconoscimento della retta e quindi della equa remunerazione, la rigidità dei requisiti organizzativi rispetto alle presenze, la messa in discussione del riconoscimento dell’IVA per le cooperative, l’ostracismo all’autorizzazione delle cessioni di azienda o di loro rami, il non riconoscimento delle spese di trasporto, servizio ancillare fondamentale per la fruizione dei servizi semiresidenziali in favore dei disabili, sono le principali questioni che, insieme ad altre, abbiamo da tempo sollevato all’Assessorato alla salute regionale, sempre con rispetto dei ruoli, chiarezza, lealtà e secondo i corretti canali dell’interlocuzione concertativa tra Parti sociali e Istituzioni. L’assenza di risposte, figlia anche di un continuo e stucchevole tergiversare su dati e interpretazioni giuridiche, ha ormai portato
sull’orlo dell’insostenibilità le RSA e i CENTRI DIURNI che continuano ad operare grazie all’abnegazione e all’impegno quotidiano di tante e tanti professioniste e professionisti che, andando oltre la diligenza dovuta all’esecuzione del proprio lavoro, con grande spirito di umanità SI PRENDONO CURA DEI PIÙ DEBOLI sostenendo con essi il carico di apprensione, dolore e preoccupazione che attanaglia le famiglie degli stessi assistiti.
MANIFESTEREMO perché non ci arrendiamo al destino di chiudere strutture che molto spesso sono ubicate nelle comunità più piccole e rappresentano per queste probabilmente l’ultimo presidio dei servizi di pubblica utilità dove le persone possono accedere e realizzare i propri diritti di cittadinanza.
MANIFESTEREMO perché non permetteremo che tecnocrazia, bizantinismo burocratico e una produzione quasi logorroica, nonché fuorviante e illogica di interpretazioni, continui a perpetuare uno stato di incertezza dei tempi e del diritto che alla lunga comporta disparità di trattamento e consolidamento di diseguaglianze attraverso IL LIBERO ARBITRIO DELLA REGIONE E DI ALCUNI DIRIGENTI DEL DIPARTIMENTO SALUTE.
MANIFESTIAMO perché non permetteremo che la Puglia della partecipazione, la Puglia che dell’integrazione socio-sanitaria aveva fatto un modello retroceda verso modelli di cura istituzionalizzanti, massificati, dove la disabilità sia ricondotta alla malattia e la degenerazione delle cronicità non sia adeguatamente curata e quanto più possibile ritardata.
«MANIFESTEREMO perché vogliamo dare evidenza, volto e rappresentazione a tutte e tutti coloro che vivono il disagio derivante da quello che noi rivendichiamo da tempo per ricordare che le persone non sono numeri, posti letto, utenti, ma sono donne e uomini che ogni giorno, accanto alle loro sofferenze, si sforzano di donarsi la speranza di coltivare un sogno o un ambizione per dare un senso alla loro vita.
Questo è quello che rappresentiamo, che siamo, che ci conferisce sostanza e dignità. Sono queste persone il senso del nostro agire, È LA DIFESA DEI LORO LEGITTIMI DIRITTI CHE CI PORTA A SCENDERE IN PIAZZA IL 27 OTTOBRE AUSPICANDO CHE LA NOSTRA CLASSE POLITICA, REGIONALE E NAZIONALE, E SOPRATTUTTO IL GOVERNATORE EMILIANO SI ASSUMANO LA RESPONSABILITÀ DI DARE LORO UNA RISPOSTA». Queste le rivendicazioni e le richieste di tutte le principali sigle del privato sociale e del terzo settore pugliese in merito alla nosa questione delle residenze sanitarie assistite.
Il 7 ottobre 2023 presso il molo S. Lucia, avrà inizio il progetto “Match Point – Sport e Autismo” nato dalla collaborazione della ODV PowerAut e ASD Olimpia. Ideato con l’obiettivo di voler includere alcuni ragazzi nello spettro autistico all’interno di un percorso didattico-sportivo, tale proposta progettuale oltre che di supporto all’apprendimento, ha come obiettivo prioritario la promozione dello sviluppo psicologico e comportamentale all’interno di un contesto specifico.
Attraverso tale esperienza, si mira ad istaurare un rapporto sociale proiettato a favorire l’espressione di emozioni, potenziando l’attenzione, la coordinazione dei movimenti, l’uso della comunicazione verbale e non, per raggiungere l’obiettivo specifico dell’acquisizione di una maggiore “coscienza” sensoriale e percettiva della propria identità, degli altri, del tempo e degli spazi.
I ragazzi inseriti all’interno di tale progetto, Flavio, Federico, Francesco, Gabriele e Domenico, verranno supportati dall’Analista Comportamentale, Enrica Bortolot e dal maestro di tennis Francesco Romanazzi.
Dagli organizzatori viene rivolto un ringraziamento alla Marina Militare «che si dimostra sempre proattiva alla realizzazione di eventi sportivi, sociali, culturali ed inclusivi».
«Ulteriore ringraziamento alle associazioni PowerAut ODV e Olimpia ASD per aver creato una vera e propria rete di collaborazione finalizzata all’ottenimento di un fondo messo a disposizione dall’Istituto Banca Prossima di Taranto, senza il quale tutto ciò non sarebbe stato possibile».
Il Comune di Ginosa entra a far parte del programma Bandiera Lilla, riconoscimento per i Comuni che hanno un’accessibilità sopra la media, principalmente nei luoghi turistici e che, soprattutto, vogliono continuare a farla crescere nel tempo.
Lo staff e il Presidente della Bandiera Lilla hanno valutato servizi e luoghi pubblici dal punto di vista dell’accessibilità e dopo numerosi sopralluoghi, nelle scorse ore la conferma.
“L’iter per il riconoscimento del vessillo, seguito dall’assessore alle Politiche Sociali Dania Sansolino e dagli assessori Nunzio Ricciardi e Domenico Gigante, non è un punto di arrivo ma di partenza, – dichiara il Sindaco Vito Parisi – un rinnovato impegno per rendere gli spazi pubblici e i servizi sempre più accessibili e inclusivi.
L’intento è quello di promuovere una vera cultura dell’accessibilità e per poterci riuscire, ovviamente non sarà sufficiente l’impegno del Comune, dobbiamo infatti coinvolgere attività commerciali, scuole, associazioni e tutti gli attori del territorio.”
Il progetto Bandiera Lilla nasce nel 2012 con l’obiettivo di favorire il turismo da parte di persone con disabilità, con la consapevolezza che non esistono Comuni accessibili e perfetti: “Questo riconoscimento testimonia l’impegno nel processo di miglioramento – spiega l’Assessore Sansolino – che dovrà essere sempre maggiore e in questo percorso saremo supportati dallo staff Bandiera Lilla, con continue interlocuzioni e suggerimenti di buone pratiche”.
Nella nota di assegnazione viene riconosciuto che “in un territorio di certo non favorevole nella zona collinare di Ginosa e limitato dai danni dei passati eventi alluvionali, l’attenzione per l’accessibilità e l’inclusione è diventata una costante presenza e modalità di progettazione’’.
“Dal PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) e il PEBA (Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche) sappiamo che c’è ancora molto su cui lavorare, – conclude il Sindaco – e partiremo sin da subito con interventi sugli aspetti consigliati nella documentazione di riconoscimento della Bandiera”.
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