Numerosi sono gli agricoltori e i privati cittadini ginosini e marinesi che, in questi giorni, stanno ricevendo le cartelle di pagamento del “tributo 630” e “750” per gli anni 2017 – 2018 e 2020-2021, emessi dal Consorzio di Bonifica Stornara e Tara. In particolare, in Marina di Ginosa, viene richiesto anche ai proprietari di edifici e case private che già pagano AQP, creando ipotesi di doppia fatturazione.
Un tributo a carico di tutti i proprietari di immobili, rientranti nel comprensorio di bonifica che dovrebbe servire ad assicurare la manutenzione ordinaria della rete scolante consortile, attraverso delle opere di difesa idraulica.
Purtroppo, di queste attività, come denunciato anche dalle organizzazioni di categoria del mondo agricolo, spesso non c’è traccia o prova dell’esecuzione.
Per queste ragioni ed in linea con quanto indicato dalla Corte Costituzionale che: “non può esserci tributo senza beneficio per l’utente”, nel consiglio comunale del 30.12.2022, tramite un interrogazione, in qualità di capogruppo del movimento CON Ginosa e Marina di Ginosa, ho espressamente chiesto al sindaco, di attivarci ed avviare una interlocuzione con la regione, l’ente preposto e gli utenti tassati, al fine di comprendere come redimere questa spiacevole situazione, evitando che i cittadini vengano inseguiti da intimazioni di pagamento e successive procedure esecutive, soprattutto in questo momento di difficoltà economica a causa degli aumenti in atto, ingenti perdite e calo di fatturato.
Preso atto della disponibilità dell’amministrazione a portare avanti dette istanze, vi terrò aggiornati sui prossimi sviluppi.
Carmen Carlucci Consigliera comunale capogruppo CON Ginosa e Marina di Ginosa
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