Richiesta di audizione per l’assessore all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, dal gruppo ‘CON Emiliano’. L’hanno firmata i consiglieri regionali Giuseppe Tupputi e Gianfranco Lopane per accendere un riflettore sui solleciti di pagamento inviati dal Consorzio di Stornara e Tara e collegati al contributo di bonifica 630 dell’anno 2016, scaduto nel 2019.
I due consiglieri chiedono di conoscere quali azioni l’assessorato vuole intraprendere per evitare un massiccio avvio di ricorsi.
L’iniziativa nasce dalla considerazione che “in passato – si legge nella richiesta di audizione – sono stati presentati numerosissimi ricorsi avverso cartelle inerenti il contributo cod. 630 presso le Commissioni Tributarie con l’accoglimento di molti di essi, anche con sentenze di accoglimento in Cassazione”.
Il timore, inoltre, è avvalorato dal fatto che “molti dei destinatari delle cartelle lamentano la non veridicità dei lavori eseguiti”.
Per i consiglieri Tupputi e Lopane il rischio di un massiccio avvio di ricorsi è concreto, eventualità che provocherebbe un abnorme aumento dei contenziosi “che, unitamente all’esposizione debitoria e alle difficoltà di esazione, rendono difficili le attività del Consorzio di Bonifica”.
“Ho inteso richiedere, insieme al capogruppo Lopane, – ha spiegato il consigliere Tupputi di ‘CON Emiliano’ – un’audizione in IV Commissione dell’assessore Pentassuglia per comprendere come intenderà far fronte alle imminenti contestazioni dei destinatari delle cartelle. Gli agricoltori, attraverso le associazioni di categoria, ritenendo che non si possa pagare un contributo di bonifica senza avere in cambio le opere stesse, chiedono infatti la sospensione di un tributo ritenuto ingiusto e, a detta della Corte Costituzionale, anche illegittimo”.
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