Franco Rizzo, coordinatore provinciale Usb Taranto: “Paradossale che la necessità di adottare le misure mirate a contenere il dilagare del Covid -19 induca a chiudere le scuole, ad abbassare la saracinesca di alcune attività o, a ridimensionare notevolmente gli orari di bar e ristoranti, ma non porti a preoccuparsi minimamente di quello che accade nello stabilimento siderurgico, in cui continua ad esserci un alto rischio di assembramento, soprattutto in spazi ristretti come sui mezzi di trasporti interni alla fabbrica e negli spogliatoi. Arcelor Mittal si conferma così terra franca.
Le piccole realtà cittadine intanto soccombono sotto il peso insostenibile della attuale situazione: ricordiamo che non molto tempo fa sono state costrette ad affrontare spese non indifferenti per adeguarsi alle normative anti-covid. Investimenti, a questo punto, sostanzialmente inutili.
Da tutto ciò traspare una chiara tendenza a privilegiare le multinazionali che oggi, come in passato, sfruttano il territorio per poi abbandonarlo e lasciare disoccupazione e disperazione, e una quasi totale indifferenza nei confronti di coloro che invece riescono a mantenere viva l’economia circolare.
Da tutto ciò deriva la nostra convinta partecipazione questa sera alla manifestazione organizzata dal Primus, alla quale hanno aderito commercianti della borgata e non solo, nella piazza in cui tra l’altro si trova la sede storica del nostro sindacato. Con lo stesso spirito ieri sera abbiamo portato il nostro sostegno al presidio permanente presso la palestra Golden Power in viale Magna Grecia a Taranto.
Kristal D’Ursi, vicepresidente cooperativa Primus: “Ci siamo rimboccati le maniche per tornare a lavorare con non pochi sacrifici, osservando tutte le misure previste per evitare i contagi, sostenendo le spese. Abbiamo pagato le tasse. Ma oggi come si fa? Se non incassiamo come possiamo sostenere i costi?
Se l’emergenza richiede che si resti a casa, lo accettiamo, ma vengano bloccate le tasse, garantiti tempestivamente gli ammortizzatori sociali e aiuti alle attività proporzionati ai fatturati aziendali”.
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