In programma nel pomeriggio di oggi, 25 ottobre, presso l’ospedale SS. Annunziata di Taranto, l’autopsia sul corpo di Silvia Di Noi, l’infermiera 52enne trovata morta sabato pomeriggio in casa a Taranto, probabilmente soffocata con un paio di fazzoletti dal marito, il 50enne Roberto Dellisanti, sottufficiale della Marina Militare rinvenuto cadavere in una villetta di San Vito dopo essersi impiccato a una trave.
In attesa del responso dell’esame autoptico affidato al dott. Marcello Chironi, che servirà a stabilire causa e orario del decesso, gli investigatori continuano a scandagliare la vita privata della coppia alla ricerca di elementi utili che possano permettere di chiarire alcuni aspetti ancora oscuri. Ascoltato il figlio della coppia, rientrato da Shanghai città in cui vive e studia, ma sono stati sentiti anche parenti e amici oltre agli inquilini dello stabile di Viale Virgilio 39, dove è ubicato l’appartamento della famiglia Dellisanti. Secondo quanto trapelato, sembra che Silvia Di Noi soffrisse da un po’ di tempo a causa di alcune problematiche fisiche e che si fosse sottoposta anche a un delicato intervento chirurgico, il cui esito non sarebbe stato quello sperato. Una situazione che avrebbe messo a dura prova la coppia dal punto di vista psicologico, soprattutto il marito della donna, Roberto Dellisanti, pare non più sereno come un tempo tanto da arrivare a compiere il doppio gesto. Indagini ancora in corso, ma già nelle prossime ore si potrà ricomporre il puzzle con gli ultimi tasselli mancanti.
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