TARANTO – Il prefetto di Taranto, Demetrio Martino, ha firmato il decreto di sospensione del Consiglio comunale di Roccaforzata. In una nota della prefettura viene spiegato che «il provvedimento si è reso necessario in quanto, a seguito delle dimissioni contestuali di sette consiglieri, è venuta meno l’integrità strutturale minima dell’organo amministrativo, composto da dieci membri». Nei giorni scorsi era stato sospeso il sindaco Roberto Iacca, finito agli arresti domiciliari nell’ambito di una inchiesta della procura su presunti favoritismi negli appalti e nell’assegnazione delle forniture e tentativi di condizionamento della vita amministrativa.
Per la gestione provvisoria dell’ente, nelle more dell’emanazione del decreto di scioglimento da parte del Presidente della Repubblica, è stato nominato il viceprefetto Daniela Buccoliero. Insieme a Iacca è ai domiciliari Salvatore Di Molfetta, di 59 anni, con precedenti penali, indicato nell’ordinanza come «alter ego» dell’ormai ex primo cittadino. Cinque, invece, gli indagati a piede libero (tra cui due amministratori dello stesso Comune). Rispondono, a vario titolo, di tentata concussione, violenza privata, induzione indebita a dare o promettere utilità, incendio, calunnia e indebita percezione del reddito di cittadinanza.
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