“Quanto avevo denunciato nei giorni scorsi sull’intenzione da parte della società Ecologistic S.p.A di realizzare un termovalorizzatore nel comune di Ginosa, alimentato con il CSS prodotto dal trattamento dei rifiuti plastici, pare stia diventando realtà. Sembra, infatti, che all’assessorato regionale allo Sviluppo economico sia stata inoltrata una richiesta di parere, al fine del cofinanziamento della proposta progettuale. Una simile iniziativa rischia di produrre impatti significativi in un territorio in cui sono già presenti installazioni che producono impatti ambientali e sanitari. Per questo ho inviato una richiesta di accesso agli atti per avere copia della documentazione progettuale depositata e per conoscere se siano state assunte da parte del Dipartimento determinazioni in merito al finanziamento dell’iniziativa. Parallelamente sto inviando una richiesta di audizione urgente in IV Commissione dell’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci, della direttrice del Dipartimento Gianna Elisa Berlingerio, del dirigente della Sezione Competitività, del direttore generale di Puglia Sviluppo e del management di Ecologistic, perché è indispensabile dare ai cittadini risposte chiare. L’audizione servirà, infatti, ad aprire un confronto anche in sede politica e istituzionale per garantire la massima trasparenza su questa iniziativa: chiederemo di conoscere i dettagli della proposta progettuale e le valutazioni della Regione sulla compatibilità della proposta con i programmi di sviluppo del territorio, tenendo anche conto del necessario bilanciamento con gli impatti ambientali e sanitari di tale iniziativa. Serve scongiurare sul nascere la possibilità di avere un inceneritore sul territorio, quindi chiedo a tutte le forze politiche presenti in Consiglio comunale a Ginosa, come Forza Italia, Fratelli d’Italia, Partito Democratico e CON, di prendere una posizione chiara e chiedere ai loro rappresentanti in Regione di farsi portavoce delle istanze del territorio. Parliamo di una battaglia per la nostra comunità che richiede la massima compattezza, al di là dell’appartenenza politica. Per questo è indispensabile che gli altri partiti prendano da subito una posizione. Il territorio di Ginosa è già sottoposto a un forte impatto ambientale dovuto all’impianto di compostaggio e fanghi di depurazione ASECO, che a regime tratterà 80.000 tonnellate annue tra FORSU e fanghi e all’impianto di valorizzazione dei rifiuti plastici della società Ecologistic. Inoltre, a pochi chilometri di distanza si trova il termovalorizzatore di Massafra della società Appia Energy e la cementeria Italcementi di Matera, senza contare i diversi impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti diffusi in tutta la provincia di Taranto. La nostra meravigliosa terra va valorizzata per la sua vocazione turistica, non si può puntare a uno sviluppo basato su ulteriori impianti, che non farebbero altro che penalizzarla”. Lo dichiara il capogruppo del M5S Marco Galante.
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