“I picchi di benzene rilevati da Arpa Puglia alla centrale di Via Machiavelli a Taranto devono fare scattare il livello di allerta, ecco perché la proroga dell’Aia all’ex Ilva sarebbe una scelta gravissima”
Lo ha dichiarato il consigliere regionale del Pd, Michele Mazzarano durante la V Commissione Ambiente che si è tenuta alla Regione Puglia e nella quale sono stati convocati in audizione i referenti dell’Arpa e le associazioni ambientaliste tarantine rappresentate da Annamaria Moschetti, Fulvia Gravame, Luciano Manna e Bartolomeo Lucarelli.
“L’innalzamento dei livelli di benzene diffusi nell’aria di Taranto e testimoniati dalle rilevazioni delle centraline di Arpa – ha aggiunto Mazzarano – impongono un attento approfondimento da parte della Regione e del Governo. Per quanto di nostra competenza abbiamo il dovere di avviare immediatamente un tavolo di confronto tra il territorio ed il governo regionale, in particolare con il Presidente Emiliano e con l’assessore all’Ambiente Maraschio”.
“Il benzene è un inquinante pericoloso – ha spiegato Mazzarano – perché è un cancerogeno certo i cui livelli aumentano nonostante la produzione dello stabilimento siderurgico viaggi ormai a regimi ridotti. La causa può essere attribuita alla inadeguata manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti”.
“In tale contesto e nella consapevolezza che a determinare la gravità della situazione sia la somma delle emissioni inquinanti – ha concluso Mazzarano – ritengo che sia un errore procedere alla proroga dell’Aia, già datata, incompleta e reiterata”.
PIÙ COMMENTATI