Il prossimo 20 agosto si svolgeranno le elezioni generali per la presidenza dell’Equador. s
Sembra un Paese molto lontano da noi e non solo geograficamente, ma è lì che si giocano le sorti di tutta l’America Latina.
Saranno otto i candidati a contendersi la carica di presidente, ma la lotta si riduce a due schieramenti, destra e sinistra.
L’Equador è un punto nevralgico per il traffico di droga ed Esmeralda a poche ore da Chito, la capitale, è una delle città più pericolose e più armate dell’Equador.
A dodici anni un ragazzo può diventare già un sicario. La vita di una persona vale duecento dollari. In questo clima infuocato in cui i cartelli messicani si contendono il controllo degli stupefacenti che vengono dalla dall’America Latina, in Equador ci sono molti gruppi di potere, ma la lotta si riduce a due schieramenti: la Sinistra di ispirazione massonica e la Destra di ispirazione liberale ma anche cattolica. Un ruolo fondamentale lo può giocare la Chiesa. Speriamo ci sia una presa di coscienza sapienziale da parte dei fedeli Cristiani, e che i Vescovi possano guidarli non solo in maniera spirituale.
PIÙ COMMENTATI