Si può essere esclusi da un concorso pubblico nel caso in cui si risulti positivi al covid nei giorni concomitanti con l’espletamento delle prove, senza la possibilità, quindi, di svolgere le prove da remoto. È quanto ha stabilito il Tar della Puglia in una sentenza con cui ha rigettato il ricorso di una aspirante “tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro” nella Asl di Bari.
Il bando in questione, che prevedeva l’assunzione di 60 figure, era stato pubblicato il 20 febbraio 2020 e prevedeva in origine lo svolgimento di prove preselettive. Per ridurre i tempi e vista l’emergenza sanitaria in corso, l’Asl ha eliminato questo step fissando direttamente lo svolgimento delle prove scritte al 9 giugno 2021 a cui ci si sarebbe dovuti presentare con l’esito negativo di un tampone effettuato entro 48 ore prima della prova.
La candidata è quindi risultata positiva al tampone, per cui ha inviato una pec l’8 giugno chiedendo di sostenere le prove in modalità alternativa. Richiesta respinta dalla Asl e impugnata.
Secondo la candidata, che chiedeva l’annullamento del concorso, “l’impedimento oggettivo a sostenere le prove, derivante da una causa di forza maggiore, non giustificherebbe la sua esclusione.
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