Una tubazione di rete di vapore ieri è esplosa nei pressi del reparto CCO5 (Colata continua) dello stabilimento siderurgico Acciaierie d’Italia (ex Ilva) di Taranto. Lo rende noto l’Usb, aggiungendo che “fortunatamente in quel momento non vi era vicino nessun lavoratore.
Immaginiamo – aggiunge il sindacato – le conseguenze nel caso in cui ci fosse stato qualcuno durante l’esplosione, protrattasi per circa mezz’ora. Da considerare inoltre la presenza non molto lontano di tubazioni di gas, quindi il potenziale rischio. Siamo costretti, nostro malgrado, a segnalare per l’ennesima volta la mancanza di interventi manutentivi, che è evidentemente alla base di questo ed altri episodi di portata rilevante”.
La domanda, sottolinea l’Unione sindacale di base, “è sempre la stessa: cosa si aspetta ancora per intervenire? Siamo tutti consapevoli di quanto precaria sia la situazione all’interno della fabbrica per quel che riguarda la sicurezza. Poche unità al lavoro, impianti al collasso”. “Lo Stato – conclude l’organizzazione sindacale – diventa complice di una gestione fuori controllo. Ci amareggia che il Governo stia scegliendo di sostenere economicamente una multinazionale che opera in spregio alle regole, e che fa ricadere sui dipendenti le conseguenze generate dalla totale assenza di manutenzione e rispetto della normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro”. (ANSA).
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