MATERA – Il blues elettrico, con un afflato rock che si increspa e si distende sulle sonorità grevi, soffuse e naturali dei sassi di Matera, decretando anche al Sud, un successo pieno quanto inaspettato per la Fabi’s Blues Band, la Jam Session che conta tra i musicisti, il batterista di origini ginosine, Gianluca Carpignano.
Il concerto alla casa Cava di Matera, domenica 3 ottobre, ha consacrato i ritmi fludi e graffiati, di un’intensa ricerca musicale che ha portato all’ultimo CD del gruppo, quel “Way Back Home” , che sembra un agognato ritorno sulla via di casa, ricerca di quel tempo ritrovato, che da eterni adolescenti, ci fa uomini e donne, che non rinunciano però al loro cuore di ragazzi.
La genesi di quest’ultimo lavoro non è stata certo facile. Ogni arrivo si rivela una nuova partenza.
Fabi’s blues band nasce nel gennaio 2014 da un’idea di Fabiana Testa chitarrista e leader della band. Nella formazione attuale la band è composta, appunto da Fabiana Testa alla chitarra, Micaela Bruno alla voce, Damir Rapone al basso e Gianluca Carpignano alla batteria. La band ad oggi ha all’attivo la pubblicazione del disco Way Back Home, numerosi live nei locali capitolini e la partecipazione a diversi festival e manifestazioni blues della penisola quali ad esempio il Bitonto Blues Festival (edizione 2019), il Blues Made in Italy (edizione 2019) e il South Italy Blues Connection (edizioni 2019 e 2020).
In particolare nella serata di domenica 3 ottobre, con la partecipazione straordinaria della cantante Sara Corbò, cantante e cantautrice, compagna sul palco e nella vita di Gianluca Carpignano, la band si è esibita presentando un set di 4 brani di cui due tratti dal disco (Where all begins (Soul Jam) e One in a Milion) e due famose cover (It Hurts so Bad e Angel from Montgomery). Un nostos, un eterno ritorno a quel Sud che ognuno di noi si porta dentro, che si fa altrove e qui, riconosciuto e riassaporato in una dimensione intima è magica, in cui la musica diventa espressione è proiezione di un tutto, che ci unisce oltre il tempo e lo spazio, nel vortice lento, che accarezza le emozioni.
Michele Pacciana
PIÙ COMMENTATI