Oggi, domenica 7 maggio, era una bella giornata di sole. Piazza Nusco, a Ginosa, è stata letteralmente invasa da un gruppo di persone, che con canti e balli, ma soprattutto con esperienze di vita personale, hanno accolto l’invito di Papa Francesco, che attraverso il Cammino Neocatecumenale, una realtà di rinnovamento ecclesiale e laicale all’interno della Chiesa Cattolica, ha chiesto di testimoniare la propria esperienza di Fede.
Non erano, bigotti o esaltati, non erano Santi, erano Uomini e Donne della porta accanto, che hanno sperimentato un incontro, un’esperienza di morte e risurrezione, legata alle loro varie vicende di vita. Gesù Cristo, lo dicevano i loro occhi e le loro labbra, non è un’ideologia, è una persona che ti cammina accanto, bussa, entra nella tua storia e se lo lasci agire, ti cambia la vita.
La morte e Risurrezione non è uno stratagemma letterario, a Ginosa è stato presentato come un fatto concreto.
Non c’è morte dalla quale non si possa risorgere. È impossibile da credere, se non lo sperimenti di persona. Allora la Chiesa e Papa Francesco ti chiedono di accettare la sfida. Ci saranno altri incontri per ascoltare una storia, magari simile alla tua.
Non stare rintanato in casa. Esci e vieni, magari anche a Ginosa, c’é qualcuno che ti aspetta.
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