la Polizia di Stato identifica ed arresta il giovane responsabile
Ieri pomeriggio negli Uffici della Questura, il personale della Squadra Mobile ha tratto
in arresto per lesioni gravissime, porto abusivo d’arma da fuoco e ricettazione un
giovane tarantino di 20 anni, con piccoli precedenti penali, considerato l’autore del
ferimento – seppur accidentale – di un suo coetaneo, avvenuto la sera del 25 febbraio
scorso in Via Crispi.
Il 20enne, ormai alle strette, ha deciso, accompagnato dal suo legale di fiducia, di
presentarsi spontaneamente negli Uffici della Squadra Mobile, ammettendo ogni
addebito a lui contestato.
Le indagini, partite subito dopo il ferimento, hanno tracciato sin da subito i contorni
della vicenda, mettendo in dubbio l’iniziale racconto del giovane sospettato che
rintracciato subito dopo la vicenda, aveva raccontato agli investigatori che il colpo di
pistola era partito da un altro scooter poi fuggito verso il centro cittadino.
Sia le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti in zona, che le tracce di
sangue rilevate sui vestiti del giovane ferito, hanno smentito le prime dichiarazioni
delle persone coinvolte.
Il giovane, rintracciato poco dopo il ferimento presso la sua abitazione, aveva già
messo a lavare i vestiti indossati fino a quel momento nel disperato tentativo di
depistare le indagini.
Ai poliziotti il 20enne ha raccontato che, seduto sullo scooter dietro al suo amico, nel
tentativo di “scarrellare” una pistola in loro possesso, ha fatto partire un colpo in
maniera accidentale, che ha colpito a brevissima distanza il suo amico, provocandogli
una lacerazione al rene destro.
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