Il 26 agosto 2022, la comunità ginosina ha accolto i simulacri dei santi Patroni Cosma e Damiano di ritorno dal restauro conservativo. Un mese dopo, il 26 settembre, la stessa comunità ha celebrato nella parrocchia S. Martino V. la solennità dei due fratelli “cultori della scienza”, affidando ai santi martiri le chiavi cittadine, simbolo del patrocinio su Ginosa e sui loro devoti, alla presenza del vescovo della diocesi di Castellaneta, S. E. Rev.ma Mons. Sabino Iannuzzi, che ha celebrato la S. Messa in onore dei santi anargiri. Il 30 settembre si è invece tenuta la processione dei Sacri Quadri, a cui ha seguito, la sera seguente, la processione delle statue dei santi Cosimo e Damiano per le vie della vicaria. Domenica 2 ottobre, dopo la notte di veglia per l’incoronazione dell’immagine di Maria SS. Regina del Rosario, Patrona di Ginosa dal 1765, nei settant’anni dell’incoronazione aurea del 6 ottobre 1952, alle 10:30 ha avuto luogo il pontificale presieduto da Mons. S. Iannuzzi nell’antica Chiesa Matrice, al cui termine si è snodata la partecipata processione con la tradizionale sosta in Piazza Marconi per la consegna delle chiavi della città da parte del sindaco Vito Parisi e la preghiera della supplica alla Madonna del Rosario di Pompei. Le sculture dei Santi Patroni saranno esposte per l’Ottavario nella chiesa S. Martino. Immancabile è anche il programma civile, che vede concerti bandistici e canori e spettacoli pirotecnici, perché le Feste non sono solo occasione per “diffondere tra di noi […] un autentico clima di carità” (Messaggio del Vescovo), ma “anche di incontro per trascorrere insieme momenti di spensieratezza” (Messaggio del sindaco Vito Parisi).
Paolo Cascardi
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