Sono circa una trentina, al momento, i contagiati nel carcere di Taranto dove nelle ultime ore è scoppiato un focolaio di covid19. A rendere nota la notizia è il Sappe, sindacato autonomo della polizia penitenziaria, che ha anche dato notizia della asintomaticità di tutti i contagiati.
L’elevato numero di contagi è emerso nel corso delle scorse ore dopo un giro di tamponi molecolari effettuati su alcuni detenuti che erano stati a stretto contatto con un altro paio di detenuti che avevano manifestato i sintomi della malattia. Nel corso delle prossime ore, invece, verranno effettuati altri test sui detenuti e sul personale di polizia penitenziaria.
La comunicazione del Sappe è anche una denuncia nei confronti dell’Asl di Taranto per aver allentato troppo in fretta le maglie dei controlli e all’amministrazione penitenziaria per aver continuato, nonostante l’epidemia in corso, a riempire il carcere di Taranto.
Il sovraffollamento del penitenziario della provincia jonica, infatti, viene da tempo denunciato dal sindacato che parla di 700 detenuti per una capienza di 300.
L’organizzazione sindacale chiede, oltre a controlli più rigorosi sui green pass, “lo spostamento in altri penitenziari di almeno 200 detenuti, l’invio immediato di almeno 50 poliziotti per evitare la degenerazione della situazione e il blocco dell’ingresso di nuovi detenuti da parte del provveditore regionale. Se gli appelli dovessero rimanere inascoltati, dicono dal Sappe, a Taranto verrà organizzata una grande manifestazione di protesta.(trm)
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