Il sogno di Gaetano è stato sempre guardare oltre, superare ogni giorno i suoi limiti e aiutare gli altri a superarli. Gaetano Grassano, vive a Castellaneta, è nato 23 anni fa con una grave tetraparesi spastica, disartria, difficoltà di parlare ed una serie di distonie e movimenti involontari. Ma questo non gli ha tolto l’allegria e la voglia di vivere, anzi.
Il suo sogno si è realizzato lunedì pomeriggio quando ha brillantemente discusso all’Università di Bari la tesi per il conseguimento della laurea triennale in scienze delle comunicazioni. Un argomento bello tosto:“Cuba e la scoperta dell’America, analisi storica e mediatica”.
«È stata una specie di laurea di famiglia, dice Adesso la mamma Yamy, visibilmente emozionata. Ho dovuto fare molti sacrifici per accompagnarlo all’università, aiutarlo nella preparazione degli esami e con il computer durante la pandemia. Ma per favore non chiamatemi madre coraggio. È lui, Gaetano, a dare coraggio a noi, a me e suo fratello Antonio, anche lui con una disabilità. Per noi aiutarlo ed aiutarci è assolutamente naturale» .
«Io non mi fermo» , mi dice Gaetano quando ci conosciamo per telefono – ora diamoci dentro, c’é la laurea magistrale che mi aspetta» .
Ha scelto questo argomento di tesi, per onorare le sue origini cubane e italiane, che gli vengono dalla sua formidabile mamma, originaria dell’isola. Ma l’ha fatto anche per approfondire il rapporto tra colonialismo e comunicazione.
Un primo importantissimo traguardo, ma le maggiori difficoltà per le persone con disabilità arrivano immancabilmente quando si diventa adulti. Trovare lavoro, non rimanere chiusi in casa dopo la scuola dell’obbligo, anche con un diploma superiore o una laurea, troppo spesso è ancora una chimera. Ma gli occhi di Gaetano sprizzano grinta da vendere, tanto da far sembrare pigmei noi che ci abbattiamo dietro i nostri piccoli problemi.
La forza che viene dalla vita, dal fare della disabilità normalità.
Bravo Gaetano! Il punto esclamativo ci vuole proprio.
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