“Torre Mattoni è un simbolo di Marina di Ginosa e Ginosa, purtroppo da oltre 20 anni inaccessibile ai cittadini a causa delle proprietà private che circondano il sito e non ne consentono l’accesso. L’amministrazione comunale sta facendo il possibile per restituire questo bene alla comunità e il passaggio di proprietà della Torre nel 2019 dall’Agenzia del Demanio al Comune è stato un atto importante, ma è necessario il lavoro in sinergia tra tutte le istituzioni per gli interventi di messa in sicurezza di questo bene e per garantirne la piena fruibilità”. Lo dichiara il capogruppo del M5S Marco Galante che chiede un’audizione in V Commissione Ambiente sulla tutela e fruizione di Torre Mattoni e dell’area del Lago Salinella, all’interno della quale è situata la Torre, destinata ad oasi di protezione della Regione Puglia. In particolare si chiede di audire l’assessora regionale all’Ambiente Annagrazia Maraschio, l’assessore al Demanio Raffaele Piemontese, i dirigenti della sezioni regionali Tutela e Valorizzazione del paesaggio e Demanio e Patrimonio; il sindaco del Comune di Ginosa Vito Parisi, il Comandante del Reparto Biodiversità Ten. Col. Giovanni Notarnicola e il Segretario Regionale del Ministero della Cultura per la Puglia.
Negli anni sono state poste, da parte dei proprietari delle zone che circondano Torre Mattoni, recinzioni che impediscono l’accesso alla Torre. In particolare, il bosco intorno alla torre è circondato da reti di delimitazione che non permettono il passaggio all’interno dell’oasi del Lago Salinella, non consentono di visitare il sito e non consentono l’accesso al mare. L’area è accessibile solo agli ospiti del villaggio turistico che sorge nelle vicinanze della Torre. Nonostante l’area del Lago Salinella e delle pinete sia stata individuata, con Legge Regionale n. 19/1997, quale area di reperimento ai fini dell’istituzione di un’area naturale protetta regionale, dal 1997 ad oggi non è mai stato avviato da parte degli enti competenti l’iter procedimentale per la salvaguardia del sito. In particolare, dalle schede identificative della l.r. 19/1997, emerge che l’area identificata come B8 “Pinete dell’Arco Jonico” ricade nel territorio dei Comuni di Taranto, Castellaneta, Ginosa, Palagiano, Massafra e che ai fini della sua tutela si propone l’istituzione di una Riserva Naturale o di un Parco Regionale. L’area identificata come B3 “Lago Salinella” ricade unicamente nel territorio del Comune di Ginosa e ai fini della sua tutela si propone l’istituzione di una Riserva Naturale orientata regionale
“L’audizione – continua Galante – servirà a chiarire se le recinzioni poste nell’area siano in linea con le disposizioni in materia di accesso al mare previste dalla norma nazionale e regionale e per chiedere che siano avviati interventi per la messa in sicurezza della Torre e verifiche da parte degli uffici competenti, per consentire, laddove previsto, il libero accesso all’area di Torre Mattoni. In considerazione degli elevati valori ambientali, paesaggistici, identitari e culturali dei luoghi di cui parliamo è indispensabile, anche attraverso un percorso partecipato con tutti i comuni interessati, avviare il procedimento di istituzione dell’area naturale protetta regionale nelle aree B3 e B8, per consentire le necessarie misure di tutela e conservazione degli habitat e delle specie presenti e promuovere modelli di turismo sostenibile. Nel caso in cui questo non sia possibile, chiederò di conoscere quali iniziative adottare per arrivare almeno all’istituzione della Riserva naturale orientata presso l’area del Lago Salinella che interessa unicamente il Comune di Ginosa, integrando eventualmente anche parte dell’area delle Pinete. Il Comune di Ginosa aveva già avviato interlocuzioni con la Sezione regionale competente.È necessaria la massima collaborazione per avviare ogni altra iniziativa utile a garantire una fruibilità controllata delle aree naturalistiche e architettoniche di Torre Mattoni e del Lago Salinella e della fascia costiera, per assicurarne la conservazione e la valorizzazione e la piena accessibilità da parte dei cittadini”.
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