«Lei pensa che Putin sia un Killer?»
«Sì, lo penso».
L’affondo col quale il presidente americano attacca lo zar Vladimir, non è una delle tante gaffe a cui Biden ci aveva abituati da vice di Obama. Risulta invece una mossa premeditata, che ha i suoi effetti sia sul fronte interno che su quello estero. La Russia si affretta a ritirare il proprio Ambasciatore da Washington per consultazioni, mentre in America il presidente eletto smentisce la fama di mordido. Ma sullo sfondo si affaccia la guerra internazionale dei vaccini con lo Sputnik russo, pronto a conquistare i mercati dei Paesi in via di sviluppo. Se non è un inizio di nuovo a guerra fredda poco ci manca, mentre si attende per oggi il responso definitivo su Astrazeneca.
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