Potenziare la rete turistica-infrastrutturale “dolce” attraverso opere di messa in sicurezza, consolidamento e restauro dei paramenti murari di pregio: sono gli obiettivi dell’intervento di tutela e valorizzazione della chiesa rupestre di San Marco e del Villaggio Rivolta di Ginosa, candidato all’apposito avviso pubblico della Regione Puglia e finanziato per 80.000 euro, a cui si aggiungono 20.000 euro di cofinanziamento comunale, per un totale di 100.000 euro.
Il progetto si articola in diverse fasi, a partire dalla messa in sicurezza attraverso interventi di conservazione e restauro di affreschi e intonaci, per poi passare a ulteriori di pulitura e di mitigazione dei fenomeni di crollo.
<<Il recupero del sito rupestre di Rivolta e della chiesa di San Marco – spiega l’Amministrazione – si inserisce nel piano degli interventi di tutela del patrimonio e di riqualificazione del centro storico e del centro antico di Ginosa messi in atto negli ultimi anni, che comprende il processo tuttora in corso di rifunzionalizzazione del Castello Normanno, il consolidamento di Via Matrice, il restauro del Museo Civico per accogliere la Community Library e la riqualificazione di Via San Giovanni come strada di accesso al rione Rivolta.
Gli interventi previsti dal progetto permetteranno di rendere ancora più accessibile il Villaggio Rivolta, un museo a cielo aperto che abbiamo il dovere di tutelare, rientrante tra i principali siti di attrazione culturale e turistica di Ginosa, nonchè della Terra delle Gravine, e di preservare la chiesa di San Marco.
Tutti interventi, appunto, che consentiranno di apprezzare l’autenticità di questi luoghi, che abbiamo il dovere di tutelare, sempre più apprezzati da turisti e dai viandanti che percorrono il Cammino Materano.
Un ringraziamento all’ex Assessore Emiliana Bitetti, che ha curato il procedimento, e al Consigliere Marco Galante, sensibile al tema della valorizzazione del Parco Terra delle Gravine e promotore dell’emendamento approvato nello scorso bilancio di previsione con cui sono stati stanziati 400.000 euro per la tutela e valorizzazione delle chiese rupestri presenti su tutto il territorio regionale>>.
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