Cos’è il teatro, se non l’incontro, lo scambio empatico e subliminale di energie positive e di emozioni?
Con questo spirito, proprio in un periodo difficile, drammaticamente segnato anche a Ginosa dall’emergenza sanitaria, l’Amministrazione comunale ha deciso di rientrare nel circuito del teatro pubblico pugliese, quasi in un monito di rivalsa. E lo ha fatto, nell’ambito della rassegna Indovina chi viene a Scena, con un racconto di ciò che siamo, in streaming dal teatro Alcanices di Ginosa, con Antonio Stornaiolo, Angelo Inglese e la fragranza del pane di Peppino Piccolo, il pane di lievito madre, che parla della nostra storia e della nostra intima essenza, legata a quel pensiero meridiano, che è elogio di una lentezza ritrovata e assaporata, cullata da leggende e da versi che spaziano da Ada Merini a Pier Paolo Pasolini, che qui ambientò il suo Vangelo secondo Matteo nella scena della crocifissione, e che già da allora ci presentava una Puglia che avrebbe potuto essere ma che sarà, solo se noi ci porteremo di farla rinascere, anche nel gusto di ritrovarci a teatro. Presto. Anche a Ginosa. (mip)
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