GINOSA – Il 2020, covid a parte, non è certamente una annata facile per la nostra agricoltura. È appena iniziata, insieme alla raccolta delle olive, la campagna dei manderini Clementine, una nostra prelibatezza locale che si scioglie in bocca, di infinita dolcezza e senza semi. La coltivazione va da Ginosa a Massafra e Palagiano, coprendo una gran parte del territorio tarantino.
Ma quest’anno, per l’andamento stagionale e per le poche piogge, che ci hanno graziato solo ad inizio agosto, il prodotto pur conservando integre le sue straordinarie caratteristiche organolettiche, che gli hanno fatto guadagnare fin dal 1992, il marchio IPG, di indicazione geografica protetta “Golfo di Taranto”, si presenta alla pianta con una pezzatura molto piccola, che verrà sicuramente rifiutata dal grande mercato.
«In realtà – afferma il dottor Giovanni Ranaldo, agronomo e presidente della Unione produttori OP Jonica Bio, che da anni si occupa dello sviluppo integrato dell’Agricoltura biologica nel nostro territorio, l’IGP Golfo di Taranto, pur vantando un ottimo prodotto, non è mai veramente decollata. I mandarini Clementine erano il vanto di noi produttori e venivano commercializzati anche molto per le mense scolastiche, ma quest’anno anche in questo settore siamo in sofferenza. La campagna di raccolta e di commercializzazione andrà avanti per tutto il 2020 e per gran parte del 2021, ma i ricavi e gli utili non si annunciano soddisfacenti. Anche questo prodotto di eccellenza della nostra terra deve scontrarsi con le stringenti logiche di mercato».
I produttori e le industrie dell’indotto, agricolo e non, si attrezzano come possono per parare il colpo e per contenere i danni.
I Clementine sono più piccoli quest’anno? niente paura gli addetti alla logistica stanno già preparando vaschette più piccole per contenerli e per presentarli sul mercato.
Ancora una volta, l’agricoltura, settore trainante si conferma cartina di tornasole per comprendere i flussi economici e la nemesi dei manderini diventa l’emblema di ottimi prodotti che, nostro malgrado, non riusciamo a far decollare. (mip)
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