Dopo aver usufruito della prima dose del vaccino Astrazeneca presso l’hub di immunizzazione del Palazzetto dello Sport di Ginosa, per fare il richiamo, un anziana novantenne ginosina è costretta ad emigrare a Taranto con gravi disagi. Adesso le dosi di Astrazeneca non arrivano più a Ginosa e chiunque voglia, o debba, sottoporsi al richiamo, deve necessariamente recarsi a Taranto.
Come si regolerà la novantenne di Ginosa?
I parenti della signora sono molto disorientati , temono anche che l’anziana non sopporti il viaggio.
Al di là del caso limite, che vi abbiamo raccontato, sono molte le segnalazioni di persone che lamentano questa situazione insostenibile. Il Palazzetto dello Sport, come rilevano anche alcuni operatori, sembra diventato uno sportello informazioni.
Fatte salve le ragioni di tutti e le responsabilità di ognuno, si respira una certa disorganizzazione da parte degli organi che dovrebbero fornire il servizio.
Come mai la ASL si è orientata verso Il dirottamento dei pazienti su Taranto? cittadini e sindaci dei Comuni limitrofi a Ginosa sono già sul piede di guerra.
Se è vero come è vero, 0che le dosi di Astrazeneca stanno finendo un po’ dappertutto, come testimoniato da medici ed operatori, se è vero come è vero, che la casa farmaceutica non ha rispettato i tempi di consegna come da contratto perché non si possono portare le dosi a Ginosa qualora ci siano almeno 200 pazienti da giornalmente, tenuto conto che si tratta soprattutto di persone anziane?
Come ovviare, in tempi brevi e con buona pace di tutti, per il bene dei cittadini utenti, all’increscioso impasse che si è venuto a creare?
Tiriamo la domanda a chi di competenza.
Abbiamo sentito il sindaco di Ginosa, Vito Parisi, che c’ha assicurato come stia interloquendo in maniera forte con l’ASL per esperire tutte le soluzioni alternative praticabili.
La gente attende risposte. Concrete.
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