GINOSA – Nessuna traccia, nessun riscontro. A più di tre giorni dalla scomparsa il nulla sembra aver inghiottito Cosimo Firenti. Neanche le continue perlustrazioni degli elicotteri ad infrarossi hanno dato risultati.
I Carabinieri e i volontari di Amici in aiuto, del Servizo emergenza radio Help 27 e i diversi gruppi di Protezione Civile, oltre a semplici cittadini, hanno battuto tutta la zona del campo sportivo e hanno sezionato l’intero Rione Poggio. Cosimino, così lo chiamano gli amici e i vecchi militanti del Partito Comunista Italiano, che per lui era una vera e propria fede, si andava a sedere sempre sulla panchina in Viale Martiri d’Ungheria, poco discosto dalla Parrocchia del Cuore Immacolato, per scambiare quattro chiacchiere, o ricordare qualche scampolo dei tempi duri gloriosi di militanza di lotta.
Da qualche tempo, ci dicono in paese, la memoria recente non era più quella di prima, ma i ricordi di gioventù, a volte si affacciavano vivi nella sua mente. Dov’è andato Cosimino? Perché si è allontanato? Ha chiesto un passaggio a qualcuno? Sono queste le domande che tutti si fanno, in una sera di freddo che piano piano diventa notte.
Dove dormirai stanotte Cosimino? Tutti vorremmo scongiurare le ipotesi più drammatiche, aggrapparci a una speranza. Cosimino è stato visto per l’ultima volta in via Costa della Crognola.
Col buio volontari, carabinieri, squadre subacquee e operatori specializzati dei vigili del fuoco hanno lasciato il campo. Ancora a mani vuote.
Domani si tornerà a cercare. Sperando nella luce del sole. È notte, dove sei Cosimino? (mip)
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