
Nel cuore del centro storico di Ginosa, con affaccio di fronte alla chiesa dei Santi Medici, che rimanda ad uno scorcio immaginifico del nostro paese, fatto di palazzi e di archi dal sapore leopardiano, esiste un bar bellissimo, culla di stupendi cocktail è punto di riferimento per giovani meno giovani nelle sere d’estate.
Sì perché nella bella stagione è piacevolissimo intrattenersi sulla piazza, tra i tavolini e le chianche, magari gustando un mirabile Portofino; ma quando arriva l’inverno, o anche solo una pioggia torrenziale, io e le persone in carrozzina come me, in quel caffè, che pure è arredato internamente con gran gusto e cospicui investimenti per il riadattamento e la ristrutturazione dei locali, non ci posso entrare, né tantomeno posso accedere alla splendida terrazza e ai piani superiori.
Allora mi chiedo, non si poteva pensare ad un montacari esterno? Forse c’erano indubbi problemi con la Soprintendenza, Ma possibile che non si potesse e non si possa trovare una soluzione di accessibilità?
Gli spazi e i luoghi di svago per le persone con disabilità a Ginosa sono veramente esigui. Ed è un gran peccato. Perché basterebbero a volte, solo un pó di duttilità e di buon senso. Senza scomodare il rispetto delle leggi.E questo non riguarda solo le persone disabili, Ma si riflette sulla vivibilità di chiunque.

Michele Pacciano
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