Una gioia contenuta, vigile e guardinga, ammicca quasi recalcitrante timida e accattivante, dalle vetrine di corso Vittorio Emanuele, come un cliente che non vuole entrare; scendendo sugli addobbi del centro storico di Ginosa.
Natale è sempre Natale per un attimo il cuore esorcizza la crisi nelle chiacchiere e nei progetti e preparativi della festa.
Il boom di acquisti, come accade ogni volta sarà quello last minute, si spenderanno gli ultimi spiccioli di tredicesima. Bisogna comunque anche fare onore alla tavola, perché nessuno si senta solo.
I commercianti stemperano un lamento in un sorriso. Qualcuno borbotta per il solito problema del traffico e dei parcheggi.
Da Marina di Ginosa salgono a singhiozzo i mugugni e le proteste per i viali spogli e la mancanza di luminarie natalizie.
Nei negozi non c’è ancora ressa, ma la fretta di un’attesa. A farla da padroni, anche quest’anno nei regali, secondo le ultime stime di Confcommercio, saranno telefonini, smartphone, accessori e profumi, capi di vestiario pret a porter.
Chi può opterà per i beni rifugio, anche un gioiello fa sempre il suo effetto. Un diamante è bello, ma di solito non si regala a Natale. In crescita, sia pure a singhiozzo, c’è il mercato dei libri, con i best italiani e stranieri, Carofiglio e Ken Follett, in testa; e una buona affermazione anche della narrativa per ragazzi. Il tutto comprato su Amazon, che arriva comodamente a casa con il corriere, o a volte scelto nelle librerie di Taranto Matera o Bari, visto che, qui è Ginosa non ci sono più né librerie, né un caffè letterario; qualcuno ordina ancora all’edicola di fiducia, ma è una mosca bianca.
Un libro, al di là del semplice intrattenimento, è sempre un ottimo investimento. Non è detto che oggi si legga meno, il calo è fisiologico, stanno cambiando solo i mezzi. Di approccio alla lettura.
I giovani, anche a Ginosa, sembrano preferire i classici e il fantasy.
In Una furtiva passeggiata, a bordo della mia carrozzina elettrica, saluto al volo, di passaggio da piazza 4 Novembre, figlia di un mio amico, brillante studentessa di psicologia a Roma. La guardo e per un attimo mi sento improvvisamente vecchio, l’ho vista bambina ora è una giovane donna. Mi abbraccia e mi cita a memoria un verso di Emily Dickinson. Ritrova svelta l’intera poesia sull’applicazione del telefonino. Audible è uno dei piccoli miracoli del XXI secolo.
Fa freddo, sacro e profano si mescolano sulla strada,tra le luci, nei pensieri e nei gesti, ma forse il messaggio è lo stesso e non ce ne accorgiamo: che una profonda voglia d’amore, di spiritualità e di senso, magari inseguito, raccattato e ritrovato nelle piccole cose.
La rinascita di un Cristo bambino, come luce che viene, colpisce tutti anche qui. Ed arriva in un dono, un pensiero gradito, magari un ricordo grato a chi ci ha sostenuto e ora ci ha lasciato. Le chiese appaiono più vuote. I giovani a messa vanno sempre di meno. I preti sembrano più anziani e più stanchi, non mollano, ma da soli non ce la fanno, Qualche giovane parroco si affaccia, anche qualche nostro ragazzo sceglie il seminario, magari guidato da un sacerdote monfortano con addosso l’odore della Bassa Bergamasca, o anche da un prete straniero, che viene dal nord dell’India, o dalla fine del mondo, come Papa Francesco.
Allora forse tocca a noi laici, inseriti nella Chiesa, impegnarci più a fondo, proporre un Gesù dal messaggio antico e sempre nuovo, più accattivante, meno deprimente, che non viene per giudicarci, ma per salvarci. Per darci un nuovo orizzonte di speranza.
A Natale non diventiamo tutti più buoni, forse guardiamo il futuro negli occhi dell’altro. Perché nessuno, neanche Gesù, si salva da solo.
Coraggio allora, per una volta ancora, alziamoci e mettiamoci in cammino, Ginosa è il nostro microcosmo, aperto; non chiuso al mondo. Da qui possiamo volare, forse qui dobbiamo tornare, talvolta, anche solo con la mente, per ricominciare. Ma non possiamo impigrirci e restare fermi. Il Natale di Gesú ci invita a muoverci, a rischiare, ad osare ed investire, su noi stessi, nell’amore di un bambino che nasce. Per Amore.
Michele Pacciano
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