Storie di violenza, storie di abusi, storie piene di dolore, che diventano occasione di riflessione, di sensibilizzazione, di prevenzione. E soprattutto strumento, silenzioso ma potente, per destrutturare gli stereotipi che colpiscono le donne vittime di stupro.
Arriva a Ginosa e Marina di Ginosa “Com’eri vestita? What Were You Wearing”, la mostra internazionale nata nel 2013 all’interno dell’Università del Kansas, diffusa in Italia dall’Associazione Libere Sinergie e in Puglia da Sud Est Donne.
A Ginosa e Marina di Ginosa la mostra “Com’eri vestita?” coinvolgerà l’intera comunità: l’allestimento, infatti, sarà itinerante tra le vetrine dei negozi dei due paesi.
Qui saranno collocati gli abiti e i relativi racconti, permettendo a chiunque di soffermarsi a riflettere. Un percorso potente e quanto mai necessario che invita alla riflessione, alla condivisione, alla responsabilità.
L’iniziativa sarà inaugurata sabato 12 giugno, alle ore 18.30, in Corso Vittorio Emanuele a Ginosa, alla presenza di Romana Lippolis, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Ginosa e Rossana Perazzo, psicologa del Centro Antiviolenza Rompiamo il Silenzio.
La mostra sarà visitabile fino al 20 giugno 2021 presso le vetrine di Castellano, Blues moda, Azzurra, Freedom, Prestige calzature, Immagine moda, Just moda, Parisi Boutique, Via Roma Boutique, Prisma ed Eclipse.
La mostra, attraverso l’esposizione di abiti indossati dalle donne nel momento in cui sono state stuprate, nasce con l’obiettivo di sradicare il pregiudizio che colpevolizza la vittima, secondo il quale avrebbe potuto evitare la violenza se solo avesse indossato abiti meno provocanti. Da qui il titolo “Com’eri vestita?”, che rievoca una frase che troppo spesso, ancora oggi, le vittime di stupro si sentono dire all’interno delle aule dei tribunali, delle caserme, tra le colonne di un giornale.
La mostra “Com’eri vestita?” è promossa da Sud Est Donne e il Centro Antiviolenza Rompiamo il Silenzio, in collaborazione con l’Ambito Territoriale TA/1.
PIÙ COMMENTATI