14 ragazzi del clan del gruppo scout Potenza 1, si sono inerpicati oggi lungo i sentieri più nascosti della nostra Gravina di Ginosa per scoprirne ed esplorarne i segreti paesaggistici e storico naturalistici, fino ad arrivare alla antropizzazione degli insediamenti rupestri e delle case grotta, la cui origine si perde tra la leggenda e l’uomo di Neanderthal.
I ragazzi, tutti e tra i 16 e i 21 anni sono rimasti senza parole di fronte al magnifico spettacolo orografico, che catturava gli occhi ad ogni passo, come ci dicono entusiasti, anche grazie ai racconti emozionati e commoventi di una guida di eccezionale, Carmelo De Biasi, custode della nostra chiesa Madre, e memoria storica Della Gravina e del centro storico di Ginosa, che armato di un bastone, li ha guidati in un viaggio immaginifico nel cuore e lungo le storie scolpite nella pietra.
Seconda tappa domani mattina, per la route invernale di Rover e Scolt del gruppo Potenza 1, che partiranno da Ginosa e, cartina alla mano, guidati dai loro capi, Riccardo e Mariagrazia, affronteranno le difficoltà e le fatiche di un cammino a piedi per raggiungere Laterza, tra pellegrinaggio e scoperta. Un cammino che si interromperà solo, secondo programma, in determinati momenti della giornata e alla sera e per i pasti.
Dopodomani, si andrà a guardare il mare. La pattuglia organizzatrice (pattuglia logistica) ha deciso di far terminare la route a Ginosa marina, in un luogo diverso da quello dal quale erano partiti, ossia Ginosa, creando così un cammino che non si chiude. Dopodomani nel pomeriggio il gruppo farà ritorno a Potenza.
Negli occhi dei ragazzi, le Dolomiti lucane abbracceranno le chiese rupestri e l’infinito del Mare Nostrum. Buona strada a tutti. Siete il nostro oggi, sarete il nostro domani.
Michele Pacciano
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