Mentre gli altri stabilimenti del gruppo, seppure a basso regime continuano la produzione, i 120 dipendenti pugliesi sono in contratto di solidarietà da novembre
A rischio il posto di lavoro per 120 dipendenti dello stabilimento tessile Albini, dell’omonimo gruppo, a Mottola, in provincia di Taranto. Lo dichiarano i sindacati lavoratori tessili di Cgil, Cisl e Uil. I lavoratori, affermano le tre sigle di categoria, sono in contratto di solidarieta’ da novembre, “quindi in cassa integrazione straordinaria ed hanno ottenuto le proroghe relative al Covid fini a marzo 2021”. Ora, dicono le organizzazioni sindacali, “non si conosce quale programma ha l’azienda Albini”. Nonostante la crisi, si sostiene, “gli altri impianti del gruppo stanno lavorando a basso regime. Accade ad Albino, in Egitto e in Repubblica Ceca. Perche’ in Puglia questo non accade?”. I sindacati temono “che il gruppo abbia gia’ deciso di depennare Mottola dalla geografia aziendale. Non si conoscono quali progetti industriali abbia Albini per lo stabilimento di Mottola e quindi il futuro dei lavoratori e’ al momento indistinto – affermano -. Non si riesce a immaginare nulla oltre la scadenza della cassa integrazione”. I sindacati dei tessili aderenti alle confederazioni si chiedono “perche’ i sacrifici maggiori li devono fare i lavoratori pugliesi? Quali sono i programmi per lo stabilimento?” Le organizzazioni di categoria temono che “si ripresenti lo stesso piatto cucinato da Miroglio a Ginosa e Castellaneta”, altra azienda tessile che ha dismesso gli impianti molti anni fa, “con la differenza, pero’, che il percorso virtuoso dei ‘miroglini’ ha potuto strutturare un processo di reindustrializzazione che qui e’ tutto da costruire”. Cgil, Cisl e Uil del tessile concludono dichiarando che “il futuro del cotonificio Albini e’ avvolto nel mistero, ma tutto fa credere che questa nebulosita’ non sia altro che il tentativo da parte dell’azienda di evitare di affermare notizie nefaste, a cominciare dalla chiusura dello stabilimento oppure, la cessione ad altre imprese”. (Rai Puglia)
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