Nelle ultime settimane le Fiamme Gialle del Gruppo di Taranto, delle Compagnie di Manduria e di Martina Franca e della Tenenza di Castellaneta hanno eseguito specifici controlli finalizzati a verificare la regolare percezione del “Reddito di cittadinanza”.
Gli accertamenti svolti dai Finanzieri jonici hanno interessato “target” che sono stati selezionati tramite specifiche analisi di rischio e l’esame delle risultanze delle banche dati in uso al Corpo, ovvero che sono emersi da mirate attività info-investigative svolte con l’ausilio del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie della Guardia di Finanza di Roma e di concerto con l’INPS.
Al termine delle indagini i militari della Guardia di Finanza hanno segnalato all’Autorità giudiziaria 25 soggetti, risultati aver percepito illecitamente emolumenti per oltre 240 mila euro nonché richiesto un provvedimento di sequestro di tali somme.
I beneficiari, infatti, avrebbero attestato falsamente nelle apposite istanze il possesso dei requisiti previsti dalla normativa di settore.
Per il principio di “presunzione di innocenza” la responsabilità delle persone sottoposte a indagini sarà definitivamente accertata solo ove intervenga una sentenza irrevocabile di condanna.
I risultati di servizio conseguiti testimoniano ancora una volta l’impegno della Guardia di Finanza e della Procura della Repubblica tarantina nell’azione di tutela della spesa pubblica, con particolare riguardo alle misure assistenziali e di sostegno al reddito, il cui indebito accesso genera iniquità e mina la coesione sociale
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