Il presidente americano Joe Biden ha riconosciuto ufficialmente il genocidio armeno in una dichiarazione diffusa dalla Casa Bianca, precisando che il gesto è inteso a “confermare la storia”, e “non a incolpare” la Turchia. “ma vogliamo che questo non accada mai più”.
“La Turchia non ha lezioni da prendere da nessuno sulla propria storia”, ha immediatamente replicato il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, in un messaggio rivolto al patriarca armeno, ha denunciato “la politicizzazione da parte di terzi” del dibattito sul genocidio.
Il premier armeno Nikol Pashinyan plaude al riconoscimento Usa, definendo quello di Biden “un passo potente”. “Finalmente il presidente americano chiama le cose col loro vero nome e lancia un forte messaggio in difesa dei diritti umani”, aveva commentato poco prima l’ambasciatore armeno negli Stati Uniti, Varuzhan Nersesyan. “Quello del presidente Biden è un atto di grande leadership morale contro una lunga storia di negazionismo”, aveva detto il diplomatico intervistato dalla Cnn, sottolineando come “il genocidio armeno non è solo una vicenda del passato o che riguarda solo il popolo armeno, ma è una questione che riguarda tutti, per evitare nuovi genocidi nel futuro”.
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