Sequestrata preventivamente, con finalità di confisca, l’impresa di Di Cosimo Giuseppe nel cuore del quartiere Madonnella di Bari. L’imprenditore, 66enne, è già gravato da numerose condanne per associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, contrabbando di tabacchi, furto e ricettazione.
Secondo l’accusa, Giuseppe Di Cosimo, considerato figura di spicco nel panorama del quartiere Madonella, sarebbe riuscito nel tempo ad accumulare un ingente patrimonio, sia mobiliare che immobiliare, in parte poi reinvestito nel centralissimo Garage Carulli, formalmente intestato alla figlia ma che, di fatto, sarebbe gestito da lui.
Ammonta a quasi un milione di euro il valore del patrimonio sottratto a Di Cosimo e alla sua famiglia. Patrimonio composto dall’autorimessa Carulli e da diversi rapporti finanziari, da autoveicoli e da una villa a Torre a Mare, risultata intestata prima a un soggetto in passato affiliato all’associazione a delinquere capeggiata da Di Cosimo e poi, dopo la sua morte, alla figlia.
Il provvedimento di sequestro, emesso dal Tribunale di Bari, accoglie la proposta della DDA della Procura della Repubblica di Bari, formulata in seguito ad accertamenti patrimoniali effettuati dalla Sezione specializzata del Reparto Operativo di Bari, i quali hanno ricostruito la carriera criminale di Di Cosimo e hanno appurato come le sue ricchezze siano i proventi di questa attività.
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