“Rispetto al precedente incontro del tutto inconcludente, possiamo finalmente dire che a breve i lavoratori ex Ilva in Amministrazione Straordinaria potranno frequentare i corsi di formazione previsti dalla Regione Puglia. L’incontro di oggi con l’assessore Leo, il Presidente della Task Force Caroli ed il Consigliere regionale Mazzarano, ci ha permesso di venire a conoscenza del fatto che è finalmente tutto pronto. Ci vorrà solo il tempo per gli ultimi adempimenti ed entro i primi mesi del nuovo anno si potrà procedere. Non va comunque sottaciuto che ciò arriva con un notevole ritardo, dal momento che nell’incontro di giugno si era deciso di far partire i corsi a settembre.
Intanto, sul progetto sperimentale dei Lavori di Pubblica Utilità, sappiamo della decisione della Regione di stanziare 500.000 euro per far sì che si cominci con un monte orario che va dalle 24 alle 30 ore mensili per ciascun lavoratore. I rappresentanti regionali presenti hanno fatto presente che una seconda tranche di risorse, probabilmente superiore alla prima, dovrà essere inserita nel bilancio di previsione di dicembre al fine di dare a tutti i lavoratori che aderiranno su base volontaria, la possibilità di cogliere questa opportunità. I Lpu soddisfano il bisogno di garantire ai cassintegrati una ulteriore fonte di reddito e questo ci solleva non poco, dal momento che non si tratta di uno strumento alternativo alla cassa integrazione e ai percorsi formativi, nonché al rientro in fabbrica. Va detto però che i lavoratori dovranno scegliere di seguire i corsi o di mettersi a disposizione per i Lpu in momenti diversi.
Abbiamo inoltre appreso che, per consentire ciò, va fatta una modifica alla legge di Bilancio 2023. Nell’incontro è emersa infatti una proposta di emendamento da inserire nella legge di Bilancio 2023 e che metterebbe le amministrazioni pubbliche in condizioni di utilizzare per i Lpu la forza lavoro Ilva in As che è in cassa integrazione dall’autunno del 2018, con riferimento all’Area di crisi complessa.
Si lavora quindi alla realizzazione dei Lpu, fortemente voluti sin dal principio dalla nostra organizzazione sindacale, nonostante lo scetticismo generalizzato manifestato in tempi non sospetti.
Tutto ciò sempre in attesa del reinserimento in fabbrica dei lavoratori in questione a partire dal 23 agosto 2023, come previsto nell’accordo del settembre 2018”.
Franco Rizzo, esecutivo confederale USB
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