L’incontro con il Presidente della task force regionale Leo Caroli, con l’assessore al Lavoro Sebastiano Leo e con il dirigente del Servizio Politiche Attive del Lavoro della Regione Puglia Giuseppe Lella, si è tenuto in modalità telematica con l’obiettivo di stabilire le regole di ingaggio in attesa che l’Anpal autorizzi i Lavori di pubblica utilità per i lavoratori ex ilva, ora in cassa integrazione. L’Usb ha chiesto che la misura integrativa sia pari al 30 % della cassa integrazione (circa 400 euro), che all’inizio, e quindi per i primi sei mesi, venga sperimentata e che sia consentito solo agli enti locali l’utilizzo in tal modo di questa platea di lavoratori. La richiesta dell’Usb è che i lavoratori siano impiegati per 20 ore di attività settimanali divise su 5 giornate, per 4 ore quotidiane, e per un massimo di due settimane al mese. Intanto la Regione dovrà completare la piattaforma telematica per garantire la presentazione dei bandi da parte dei Comuni e prevedere l’adesione volontaria dei lavoratori. A questo proposito ribadiamo che solo chi vorrà accedere ai Lpu, lo farà e che questa misura non è assolutamente sostitutiva dell’attività lavorativa futura, ma si struttura come sostegno al reddito dei cassintegrati in attesa dell’eventuale rientro in fabbrica.
Previsto per la prossima settimana un nuovo incontro in Regione al fine di seguire da vicino il percorso che porterà a compimento questo progetto.
Franco Rizzo Coordinatore provinciale Usb Taranto
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Ufficio Stampa USB Taranto
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