Parlare di soldi è sempre una questione delicata.
Io ci metto la faccia e mi sarebbe piaciuto confrontarmi anche in Consiglio Comunale apertamente, perchè non ho nulla da nascondere.
Ma si sa: anziché il confronto, Ratti, Galeotti e Rizzi preferiscono fare politica nella chat e sui social tra ordini di scuderia impartiti nelle chat, menzogne e speculazioni.
Quello che è avvenuto è un atto previsto dalla norma recente (Legge di Bilancio 2022) che prevede appunto un adeguamento delle indennità per TUTTI gli amministratori locali d’Italia, vista la disparità di trattamento rispetto alle responsabilità dei ruoli di altri rappresentanti istituzionali. Ma questo, Ratti, Galeotti e Rizzi lo sanno bene, perché le indennità sono state adeguate in tutti i Comuni, anche in quelli dove governano i loro colleghi di partito.
Non è stato quindi un esercizio del Sindaco di Ginosa (brutto e cattivo) ma una disposizione di legge che avremmo potuto applicare già a gennaio, inserita nei documenti programmatici discussi più volte in Consiglio Comunale.
Personalmente cerco ogni giorno di limitare i costi della macchina amministrativa e con il corrispettivo dell’indennità, così come fanno consiglieri e assessori, ho sempre pagato tutti gli spostamenti di lavoro, oltre a utilizzare cellulare e computer personali.
Quindi rimborsi richiesti: ZERO! Anche tenendo conto dello scorso mandato, il massimo rimborso per missioni istituzionali è stato di 8.000 €. Rispetto ai quasi 50mila € delle precedenti amministrazioni.
Ma la Consigliera Ratti è, come si suol dire, andata in fissa da mesi ormai, e dopo la batosta elettorale per il suo personale fallimento, si concentra sulla prossima campagna elettorale e come al solito chi utilizza? Vito Parisi e l’Amministrazione.
Crediamo nella Politica, nel confronto e anche nelle critiche costruttive.
La macchina del fango la lasciamo a chi vuole occupare il proprio tempo a lubrificarne i meccanismi, non facendo bene nè al territorio nè tantomeno alla comunità e alla Politica stessa.
Veniamo ai numeri, così chiariamo.
Tenendo conto che assessori e presidente del consiglio percepiscono la metà dell’indennità spettante, in quanto lavoratori dipendenti.
Ecco il netto in busta di luglio 2022:
Sindaco: 3.432,44 €
Vicesindaco: 1.706,86 €
Presidente del Consiglio: 712,56 €
Ass. Emiliana Bitetti: 695,35 €
Ass. Nicola Aricò: 714,62 €
Ass. Vera Santoro: 714,62 €
Ass. Dania Sansolino: 714,62 €
La vergogna dovrebbe averla chi continua a fare la politica dello “scemo del villaggio”, ma probabilmente non se ne accorge nemmeno.
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