Sono 14 le cantine sociali pugliesi, di cui molte tarantine, candidate da Confcooperative: tutte accedono al fondo stanziato nel bando Google. Il progetto prevede la creazione di un portale multistore per il commercio elettronico, l’ideazione di un tour virtuale nelle cantine, l’organizzazione e la gestione di visite con degustazioni, l’attività di marketing digitale, l’attività di assistenza, consulenza e formazione. Con il tour virtuale, ad esempio, sarà possibile effettuare la navigazione virtuale all’interno delle Cantine, seguendo come se ci si trovasse in presenza i suoi processi produttivi e le attività di conduzione dei vigneti e la raccolta dell’uva. In questa modalità sarà sempre possibile per il turista/visitatore immergersi nelle fasi della conduzione, lavorazione e trasformazione indipendentemente dal periodo. Sarà anche possibile effettuare attraverso il portale prenotazioni e pagamenti delle visite degustative nonché realizzare un circuito cooperativo delle Cantine sociali aderenti al progetto e a Confcooperative. Saranno sostenuti processi di valorizzazione di marchi e prodotti, e favorito lo sviluppo commerciale verso mercati remunerativi.
Carlo Martello, segretario generale Confcooperative Taranto: “Grande successo della Confcooperative nella partecipazione al bando Google che, con il progetto pluriennale “cooperazione digitale” mira a sostenere i processi di trasformazione digitale delle imprese cooperative. Google.org, la divisione filantropica di Google ha stanziato un fondo di 3,5 milioni di euro per promuovere l’innovazione tecnologica e le competenze tecniche nelle comunità più vulnerabili, offrendo una maggiore equità e inclusione. Confcooperative ha candidato ben 14 cantine sociali della Puglia, la maggioranza delle quali tarantina, e tutte sono state finanziate. L’iniziativa ha ottenuto il plauso del Presidente nazionale della Confcooperative, Maurizio Gardini, che vede in questo progetto una rilevanza strategica perché dà la possibilità di supportare tante cooperative che possono trovare nella transizione digitale un’opportunità di sviluppo innovativo dal basso, ma con attenzione alla sostenibilità digitale. La Confcooperative quindi dice sì all’innovazione, che crea occupazione e si mette al servizio delle persone e non viceversa”.
Il segretario generale della Confcooperative di Taranto, Carlo Martello, rileva come nel campo della digitalizzazione, secondo attendibili notizie di stampa, sia stata dimostrata da parte delle cooperative una spiccata capacità di utilizzare gli strumenti tecnologici più innovativi per consolidare e rafforzare i principi fondamentali di questo modello socio-economico.
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